Inter, bilanci sempre più nel caos: la bocciatura è pesantissima. Continuano i problemi di natura economica per il club nerazzurro
In questo momento la vita societaria dell’Inter è assolutamente spaccata in due: da un lato la squadra allenata da Simone Inzaghi che va a caccia di obiettivi di prestigio e di trofei da conquistare, come ad esempio la Supercoppa Italiana da giocare contro il Milan mercoledì sera a Ryad. Dall’altro c’è la proprietà, nella persona del presidente Steven Zhang, impegnata a risolvere alcuni delicati problemi di carattere economico.
E si tratta di problematiche che ad oggi paiono ben lungi dall’essere risolte. Il crollo verticale dei ricavi, legato alle rapide trasformazioni dell’economia cinese che hanno investito il gruppo Suning, hanno prodotto una sorta di buco nero nei bilanci del club nerazzurro. Nel giro di un paio d’anni si è passati dai 97 milioni di euro garantiti da accordi stipulati con aziende cinesi della galassia di Zhang Jindong ai 3 che attualmente entrano nelle casse dell’Inter.
Inter, caos bilanci: il bond da 415 milioni adesso viene catalogato come ‘spazzatura’
E alle difficoltà già esistenti se ne sono aggiunte altre proprio in queste ultime ore. E’ notizia di poco fa che il bond da 415 milioni di euro dell’Inter, emesso nel febbraio 2022, per la precisione da Inter Media and Communications SpA, rientra tra i ‘titoli spazzatura’. L’agenzia di rating Fitch ha confermato il rating ‘B+’ con outlook stabile.
Uno sviluppo che si lega anche, se non soprattutto, al crollo degli sponsor asiatici e al caso dei mancati pagamenti dello sponsor di maglia Digitalbits: il bond viene dunque giudicato ‘altamente speculativo‘ e sui mercato finanziari viene definito ‘junk bond’ o ‘titolo spazzatura’. La nota ufficiale di Fitch, la nota agenzia internazionale di valutazione del credito e rating, suona come una sonora bocciatura nei confronti dell’Inter.
Il rating, si legge, “riflette il profilo creditizio consolidato dell’Inter, che riflette a sua volta la stabilità della Serie A all’interno del panorama calcistico europeo e la forza della società a livello internazionale”.
“Il recente fallimento dello sponsor principale della maglia nell’effettuare pagamenti in questa stagione – conclude Fitch – ha ridotto la diversità dei ricavi dell’Inter e ha creato una maggiore dipendenza dalle prestazioni in campo e dal supporto degli azionisti durante i prossimi periodi di generazione di flussi di cassa negativi”.