Sassuolo-Lazio, gara terminata con la vittoria da parte della squadra di Sarri, è stata macchiata da un episodio alquanto esilarante.
Dopo due partite poco entusiasmanti, la Lazio è ritornata finalmente a vincere. Tre punti che pesano come un macigno e che servono per continuare a lottare per il quarto posto. Rispetto alle due precedenti gare, la squadra di Maurizio Sarri è riuscita a gestire al meglio la gara e, con un gol per tempo, è riuscita a tenere sotto controllo il Sassuolo di Dionisi.
Un passo importante e una strada spianata grazie all’ennesimo gol di Zaccagni nel primo tempo e ad un ottimo calcio di rigore di Felipe Anderson al 94′. Una vittoria importante, che consente ai biancocelesti di giungere a quota 34 punti, di mantenere intanto il quinto posto e di non perdere ulteriore terreno nei confronti di un’Inter che, nonostante le sue difficoltà, mantiene il passo da Champions League.
Sassuolo-Lazio, cos’è successo prima del rigore
Nella prima frazione di Sassuolo-Lazio, al termine del primo tempo, l’arbitro ha assegnato un calcio di rigore ai biancocelesti. Proprio in quest’occasione sono scattate scintille tra i calciatori in campo per via di un gesto poco sportivo di Alvarez.
Prima del calcio di rigore, l’attaccante del Sassuolo ha provato a creare un piccolo fosso nei pressi dei dischetto del rigore, per mettere in difficoltà il rigorista della Lazio. Cataladi si è accorto di quanto stava accadendo e lo ha spinto con veemenza, attirando l’attenzione del direttore di gara. I due protagonisti sono stati ammoniti, ma il centrocampista biancoceleste non l’ha presa molto bene. Infatti, durante l’intervallo, è stato pizzicato dalle telecamere mentre si lamentava del provvedimento disciplinare: “Ammoniscimi per un fallo, non mi ammonire per una cosa che non si vede neanche in terza categoria…Ma che roba è?“. Le immagini sono diventate virali in un battibaleno. E ora Cataldi è diventato diffidato.