Pegolo ritorna di nuovo in campo e questa volta affronterà la Lazio di Maurizio Sarri. La partita però gli consentirà di ottenere un nuovo e grande record.
Avere 41 anni ed essere ancora in attività significa essere un grande professionista dove, la cura del proprio corpo è al primo posto. E’ ciò che avrà pensato Pegolo quest’oggi quando è sceso in campo contro la Lazio ed è ciò che avranno pensato in passato coloro che hanno giocato fino a 43 o 44 anni. Un traguardo molto importante, che conferma l’integrità fisica e mentale di un calciatore, oltre che la volontà dello stesso di dimostrare di poter essere ancora utile.
Da comprimario o da titolare non ha alcuna importanza. L’importante, è il farsi trovar pronti quando si viene chiamati in causa. In quella occasione, oltre ad aggiornare le proprie statistiche ed eguagliare nuovi record, c’è la possibilità di dimostrare ancora il proprio valore con una prestazione superba, volta a regalare alla propria squadra l’intera posta in palio.
Pegolo e i suoi “fratelli”
Per il momento, il portiere del Sassuolo potrà festeggiare il suo nuovo record personale. Di cosa si tratta? E’ il quarto portiere più anziano in Serie A a scendere in campo. Un traguardo importante, raggiunto grazie alla scelta fatta da Dionisi di schierarlo contro la Lazio di Maurizio Sarri. Una partita che gli ha permesso di raggiungere un grandissimo traguardo.
Difatti, il portiere del Sassuolo ha scavalcato l’ex portiere di Palermo e Torino, Alberto Fontana, e ora si ritrova dietro a Marco Ballotta, Gianluigi Buffon e Francesco Antonioli. Tre mostri sacri che nella loro carriera hanno dimostrato di essere dei grandissimi portieri fino alla fine della loro carriera. Certo, l’ex Juventus è ancora in attività e qualora dovesse ritornare con il Parma della massima serie, potrebbe ambire al primo posto. Intanto però, Pegolo può festeggiare però essere tra i 4 portieri italiani più anziani in Serie A.