Il Napoli si conferma per distacco il miglior attacco della Serie A: Osimhen è il capocannoniere ma il dato generale è davvero incredibile.
Il sogno continua per il Napoli sempre più in testa al campionato. Gli azzurri sono soltanto a metà dell’opera ma il distacco dalle inseguitrici si sta facendo importante e in prospettiva lo scudetto è realtà. Il 5-1 inflitto alla Juventus è la dimostrazione di forza di una squadra che si trova a memoria e capace di qualsiasi avversario anche con largo punteggio come già accaduto più volte in questa stagione.
Il Napoli cercherà di ribaltare la regola non scritta che solitamente i campionati si vincono grazie alla miglior difesa. Gli azzurri hanno subito pochi gol ma la vera forza è una fase offensiva letteralmente devastante. Il gioco corale di Spalletti esalta i giocatori d’attacco ma in generale tutta la squadra partecipa ed è protagonista delle straordinarie azioni mostrate in ogni partita.
Non è un caso se l’attuale capolista di Serie A è per distacco quella che ha segnato più gol (44) davanti a Inter (38) e Milan (35) che inseguono anche in classifica. Fin dalla prima giornata si è vista l’attitudine a cercare sempre di costruire occasioni anche quando il risultato è al sicuro come confermato dal big match del Maradona contro la Juve, umiliata senza alcuna pietà.
Napoli, l’attacco è devastante: non c’è soltanto Osimhen
I punti di forza di questo Napoli sono molteplici e ovviamente non ci si può limitare soltanto allo strapotere fisico di Victor Osimhen, bomber della squadra e capocannoniere della Serie A con 12 gol. E’ ovvio che avere un centravanti di questo livello ti aiuta ma se guardiamo bene i numeri la cosa che impressiona di più è il rendimento degli altri compagni.
Gli azzurri infatti sono una vera e propria cooperativa del gol che non accentra tutto su un singolo uomo. Al contrario ognuno trova il suo spazio e si toglie soddisfazioni personali per il bene collettivo. Il dato che più salta all’occhio e lascia davvero sorpresi, considerando come sia passata soltanto metà stagione, è il numero dei marcatori totali nella rosa di Spalletti.
Oltre a Osimhen, tantissimi altri compagni hanno trovato la gioia personale contribuendo alle 64 reti segnate tra tutte le competizioni comprendendo anche la Champions League. Il gol di Rrahmani contro la Juve migliora questa statistica perché si tratta del 17esimo marcatore diverso.
In pratica, aldilà dei portiere, hanno segnato quasi tutti a parte Mario Rui (che comunque ha fatto sette assist), Demme, Gaetano e Zerbin. Gli altri rimasti ancora a secco sono Zedadka che però ha zero minuti giocati come Bereszynski, appena arrivato dalla Sampdoria. Tutti gli altri hanno già messo il proprio nome nel tabellino per un record davvero incredibile e superiore in tutta Europa.