La Lazio mette la freccia: perché con Zaccagni e Felipe Anderson l’Europa è possibile

La Lazio vuole centrare il piazzamento europeo e punta ai rinnovi di Zaccagni e Felipe Anderson: la situazione.

Ruoli in comune e pure i destini. Mattia Zaccagni e Felipe Anderson corrono veloci per la Lazio e per il loro futuro, che dovrebbe essere ancora a tinte biancocelesti.

Mattia Zaccagni, Lazio
Mattia Zaccagni, giocatore della Lazio (TvPlay.it)

La vita da esterni sarà anche dispendiosa con Sarri, tanta corsa e tanta qualità in rifinitura, ma Zaccagni e Felipe Anderson sono ripartiti alla grande in questo 2023, proprio come hanno chiuso il vecchio anno.

Lazio, Zaccagni e Felipe Anderson per puntare in grande

Mattia Zaccagni
Mattia Zaccagni, protagonista della Lazio di Sarri (TvPlay.it)

Zaccagni e Felipe Anderson sono i due punti fermissimi della Lazio targata Maurizio Sarri. Il primo è un talismano diventato veramente indispensabile. Sono 6 i gol in campionato, conditi da 3 assist in 15 partite totali. Stesso discorso che vale per il brasiliano che dopo due stagioni horror è rinato, dopo essere tornato a riassaporare l’aria di casa. Felipe Anderson ha giocato tutte le 71 partite della gestione Sarri. Un sorta di highlander imprescindibile per il tecnico toscano: sono solo due le panchine da inizio stagione.

La Lazio dunque mette la freccia. Non solo sul rettangolo verde, ma anche fuori dal campo. Obiettivo dei biancocelesti è rinnovare il prima possibile il contratto dei suoi due protagonisti. Sia per il brasiliano (in scadenza nel 2024) che per Mattia (scadenza 2025), c’è appunto già in bozza un prolungamento fino al 2027 con adeguamento e aumento nell’ingaggio.

Corre e sterza Zaccagni, non vuole più fermarsi, come promesso in estate. Un traguardo, la doppia cifra, al quale non si è mai avvicinato in carriera e che, a due gare dalla fine del girone di andata, dista solo quattro lunghezze. Sarri ha rivelato sul suo calciatore di riferimento: “Non arrivare in doppia cifra per lui sarebbe uno spreco di talento”. Ora Mattia vuole sbocciare definitivamente, togliendosi di dosso l’etichetta di oggetto misterioso, specialmente dopo il suo arrivo dall’Hellas Verona.

Il numero 20 sembra aver preso la strada giusta e con Felipe Anderson forma un tridente offensivo che può puntare dritto all’Europa.

 

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