Stanno facendo molto discutere le parole della bandiera della Roma in difesa di Candela attaccato dallo Special One, ma l’ex giocatore aveva intenzione di colpire in un’altra direzione
Mourinho è amato, osannato dal popolo della Roma, ma c’è chi ancora è più amato ed è Francesco Totti. Le parole dello Special One nei confronti di Candela dopo la partita col Genoa hanno fatto parecchio rumore, talmente tanto che si è sentito in dovere di intervenire l’ex capitano giallorosso per difendere il suo amico ed ex compagno di squadra. Tanti tifosi si sono divisi, c’è chi ha apprezzato la presa di posizione di Mourinho, chi non ha affatto compreso il motivo di attaccare un campione d’Italia come il francese e non ha avuto problemi a dare ragione a Totti, ma c’è anche chi è in grande difficoltà e non sa chi scegliere tra il portoghese e la bandiera romanista.
Per Francesco Totti non è stato un problema prendere posizione, anche perché, secondo lui, Vincent Candela non ha detto niente di male nei confronti della squadra e di alcuni giocatori, in particolar modo di Zaniolo. Ha solo espresso il suo pensiero sul periodo che sta attraversando la squadra nel gioco e la poca brillantezza che sta facendo vedere l’attaccante giallorosso. La verità è che Francesco avrebbe voluto scrivere di getto già nel dopo partita appena sentite le parole di Mou, ma ha preferito soprassedere e passare oltre.
Il capitano ha difeso Candela anche per attaccare Zaniolo
Candela ha criticato Zaniolo, ma non per fare polemica, solo per pungolarlo. La realtà è che i campioni che hanno vinto lo scudetto con la Roma, pensano che il gioiello giallorosso sia trattato un po’ troppo con i guanti e che non ha dimostrato del tutto il suo valore. E a Totti non sono andate giù le parole di Mourinho perché il portoghese ha usato le normali parole del francese su Zaniolo per sollevare una polemica dal nulla. Non gli sono andati giù i fischi al ragazzo e pensa che la colpa sia dell’ex terzino.
L’ex capitano della Roma non sopporta Zaniolo o meglio, pensa che, rispetto a quello che si pensa di lui e del suo talento, sia tutto un po’ troppo ingigantito. Anzi crede che Candela sia stato fin rroppo tenro nei confronti di un giocatore che, a suo dire, è bravo, ma non così tanto da meritare tutta questa considerazione per quello che ha fatto vederte in campo fino adesso da quando è giallorosso. Mezzi ne ha tanti, ma numeri e dati nella sua carriera romanista sono troppo pochi per pretendere un contratto da top e per avere tutta questa protezione da patrte di Mourinho. Anzi, se potesse dire quello che pensa davvero, direbbe che i fischio sono ben meritati e dovrebbero servire da stimolo. Atteggiamenti come quello di uscire e strappare la maglia non li ha proprio tollerati. E dicendo quelle parole in difesa di Candela, Totti nascondeva disagio e rabbia nei confronti di un giocatore che dovrebe rinnovare, dimostrare e poi, casomai, pretendere. Ecco davvero cosa c’era dietro quelle parole di Francesco oltre alla difesa dell’amico Candela.
