Nel post partita di Napoli-Juventus il siparietto tra Spalletti e Allegri ha divertito i social: cos’è successo.
Dopo le punzecchiature e le frecciatine della vigilia, Spalletti e Allegri sono stati partecipi di un episodio divenuto virale alla fine della partita stra vinta dai partenopei per 5-1 sulla Juventus.
Dopo il triplice fischio finale di Doveri, c’è stato un siparietto tra Spalletti e Allegri: il tecnico bianconero si dirige a passo veloce verso gli spogliatoi, con Spalletti che cerca di intercettarlo, inseguendolo, per stringergli la mano.
Solamente dopo un po’ Allegri si accorge della presenza dell’allenatore del Napoli e avviene il contatto con conseguente saluto. Scena che ha attirato le simpatie dei social, soprattutto dopo le frecciate in conferenza stampa alla vigilia del big match.
Napoli, vincere con un’identità
Il tecnico del Napoli, nel post gara, ha poi rincarato la dose, godendosi l’ampio successo sulla rivale storica. “E’ stata una serata bella, una grande partita della squadra. Dobbiamo avere questi ritmi davanti ad una cornice di pubblico così. Se la squadra fa quello che sa fare vengono fuori partite importanti come questa. Siamo rimasti in partita anche dopo il goal della Juventus grazie all’entusiasmo dei tifosi”.
Effettivamente non c’è stata storia. Un Napoli oggettivamente bello, bellissimo che ha surclassato una Juventus che ha invece mostrato, ancora una volta, i suoi grandi limiti. Nascosti dalle 8 vittorie consecutive, i bianconeri sono riusciti, con atteggiamento e mentalità, a sopperire alle lacune di una rosa costruita male e guidata da un tecnico, Allegri, che fatica a consolidare un’idea di gioco chiara ed evidente.
Non è solo la vittoria del Napoli, ma è la vittoria di chi vuole dominare il campo e il contesto, in ogni situazione e in ogni stadio. Allegri è della sponda ‘conta solo vincere, anche giocando male’, ma è naturale pensare che questo concetto abbia grandissimi limiti. Te lo puoi permettere soltanto se hai campioni di primissimo livello, come successo nel suo primo ciclo. Con giocatori bravi, ma non eccezionali, un allenatore deve essere in grado di dare un’identità chiara alla propria formazione. Identità che ha il Napoli, attualmente l’unica vera squadra ‘europea’ del nostro campionato; l’unica vera squadra che sa giocare su ritmi importanti; l’unica vera squadra che se la può giocare anche in Champions League, con idee e principi di gioco ben delineati e efficaci.
E allora mi sento di dire: godiamoci questa squadra, che ha tutto per continuare a vincere e a divertire.
— Beppone (@Beppone94039017) January 13, 2023
