Napoli, il capolavoro finanziario: tra ingaggi e risparmi è la vittoria di De Laurentiis

Napoli capolista più che mai e ancora più forte dopo la splendida vittoria interna contro la Juventus. Un successo dovuto anche alla gestione societaria di Aurelio De Laurentiis.

Vincere e convincere tramite il bel gioco: è questo il nuovo mantra della squadra di Luciano Spalletti che, dopo otto giornate di campionato, si ritrova al primo posto con 47 punti. Una serie di risultati positivi, che consentono al Napoli di brindare per l’ottimo lavoro svolto questa estate. Un modalità che è risultata essere vincente anche in Champions League, al punto da qualificarsi con un turno d’anticipo agli ottavi di finale.

Napoli
De Laurentiis (Ansa)

In effetti, avviare un nuovo ciclo con nuovi calciatori non è mai una cosa semplice. Eppure, avere un allenatore come Luciano Spalletti consente di poter ottenere lo stesso degli ottimi risultati. Un merito che va condiviso anche con Aurelio De Laurentiis che, nonostante le critiche ricevute, riesce sempre a guidare in maniera ineccepibile la società dal punto di vista finanziario.

Napoli, il capolavoro economico

L’ottimo andamento della squadra, sia nella passata stagione sia in quella attuale, certifica come il gruppo sia con l’allenatore. Un’unità d’intenti, che sta consentendo ai partenopei di costruire per il meglio le basi per il futuro. Una solida struttura, su cui poggiare il nuovo ciclo con una squadra giovane ma affamata.

Un’unità d’intenti, che consente agli azzurri di giocare un ottimo calcio contro chiunque, andando alla conquista di nuovi record e avvantaggiandosi sulle avversarie che lottano come lei sugli stessi obiettivi. Dietro però tale successo, ci sono delle scelte, quelle societarie, che hanno consentito a questo gruppo e a questa piazza di ritornare a gioire come in passato.

Napoli
De Laurentiis (Ansa)

Basti pensare che nell’arco di due anni il monte ingaggi sia stato abbassato di quasi il 25 percento. Ebbene sì, il monte ingaggi della 2020/21 ammontava a 105 milioni di euro mentre quello dell’anno successivo a 100,84 milioni di euro. In entrambi i casi, i giocatori più pagati erano Koulibaly (6), Insigne (4,6), Mertens (4,5), Osimhen (4,5), Lozano (4,5) e Manolas (4).

Tra cessioni, addii a parametro zero e arrivi con ingaggi secondo le nuove disposizioni societarie, il monte ingaggi del Napoli di questa stagione non supera i 70 milioni di euro lordi. Un netto risparmio, ma con risultati tecnici lo stesso favolosi e con una squadra dall’età media nettamente più giovane. Difatti, si è passati dai 29 della passata stagione ai 26 di quella attuale.

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