Emiliano Viviano è intervenuto a calciomercato.it in onda su TvPlay per commentare lo scontro scudetto tra Napoli e Juventus.
Emiliano Viviano, portiere del Karagumruk, a calciomercato.it in onda su TvPlay ha parlato di Napoli-Juventus. Queste le sue parole:
NAPOLI–JUVENTUS – “Nulla di nuovo da quanto immaginavamo al di là del risultato, la gara è andata come prevedevamo dal punto di vista di gioco e possesso. Nel primo tempo c’è stato comunque un buon tiro, una traversa e un miracolo di Meret. Poi si sono disuniti. Chiesa che gioca a 60 metri dalla porta sinceramente mi lascia perplesso”.
CHIESA TUTTA FASCIA – “E’ una domanda che farei ad Allegri, sicuramente ci sarà stata una lettura tattica per far fare a Chiesa il quinto. Oggi non la riesco a capire però”.
BRUTTA PARTITA DI BREMER – “Rrahmani mi ricordo che dopo qualche partita se ne parlava male, ora è fortissimo. Se ti difendi male contro un giocatore come Osimhen diventa difficile, Bremer oggi è il peggiore in campo per distacco, ma resta un buon difensore”.
DI LORENZO AL TOP – “Alexander Arnold non ha mai saputo difendere, poi davanti fa cose incredibili. Di Lorenzo oggi non sbaglia nemmeno un passaggio”.
VITTORIA DEL GIOCHISMO SUL RISULTATISMO? – “E’ un’eterna battaglia tra giochisti, risultatisti, più si va avanti più il calcio prende strade diverse. Penso che la Juventus abbia esasperato un certo stile perché era in difficoltà nettissima, trovando otto vittorie di fila. Poi però quando trovi una squadra forte, in fiducia, che non ti dà possibilità di rientrare nella partita diventa difficile, hanno iniziato a disunirsi, hanno provato a isolare Osimhen, a mandare Kvaratskhelia all’uno contro uno con Chiesa, ma il Napoli adesso ha entusiasmo e tante soluzioni, tranne sette o otto minuti non ha mai sofferto”.
DI MARIA – “Probabilmente sarebbe da metterlo nel suo ruolo, in un 4-3-3, finchè ne ha. Mi aspettavo l’avrebbero preparata così con Kean centralmente per sfruttare le ripartenze. Poi è Allegri che vede i giocatori in settimana e ha il polso della situazione”.
OBIETTIVO JUVENTUS – “Non è normale avere la squadra più costosa per monte ingaggi per poi andare a lavorare solo sul gioco sporco. Poi Allegri ha sempre fatto così, lo faceva quando aveva la squadra più forte di tutte, dove era bravo a far girare tutto al meglio. In un momento in cui però la Juventus non ha più un certo strapotere economico bisogna iniziare anche a inventarsi qualcos’altro, ci mancherebbe che non arriva al quarto posto”.
SPALLETTI – “Spalletti ha sempre raggiunto l’obiettivo o è andato oltre con la squadra che aveva. Se Kim è così forte va dato atto al tecnico e a Giuntoli dell’ottimo lavoro fatto. E’ inutile riguardare solo la squadra, bisogna anche guardare il contesto in cui giocavano, che avversari aveva contro”.
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