Emiliano Viviano, portiere del Fatih Karagümrük, è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it su TVPlay
Emiliano Viviano è stato tra gli ospiti della trasmissione TVPlay in onda su Twitch. Queste le sue parole ai microfoni di calciomercato.it:
SULLE DICHIARAZIONI DI ALLEGRI IN CONFERENZA – “Non c’è niente di nuovo. Lo capisco perché mi piace il fatto che l’allenatore pensi a come gestire la piazza e la pressione. E’ ovvio che questa cosa deve avere un limite. Poi rischi di cadere nel ridicolo, dico in generale non nel caso di Allegri. Però mi piace che tolga pressione. Sa benissimo che contro il Napoli è importante. Lo dice per togliere pressione alla squadra. io la penso alla squadra. E’ molto più importante per la Juve che per il Napoli. 10 punti con lo scontro diretto perso inizia a diventare pesante. Allegri fa innervosire gli altri da anni con “il calcio è semplice”. Non è la prima volta. E’ come dire “Gli altri si scervellano ma alla fine vinco io”. Ci sono allenatori che in determinati contesti sono più bravi e intelligenti di altri, e Allegri negli anni degli scudetti è cascato a pennello in una situazione dove è riuscito ad essere bravo e intelligente. E’ stato bravo a gestire campioni e squadra in quegli anni, a continuare il lavoro di Conte. Ha sicuramente grandissimi meriti. Spalletti per me è il più bravo di tutti in Italia, ma non so se avrebbe fatto lo stesso. Di sicuro Allegri non avrebbe fatto quello che Spalletti ha fatto a Roma e Napoli. Allegri? Un “paraculo” (ride ndr). I livornesi sono così, ti prendono bonariamente in giro. Allegri è fenomenale perché era il momento giusto per dire così. Mi ricordo anche Mihajlovic alla Samp prima dei derby diceva “E’ come le altre”. Ci permetteva di giocare tranquilli e vincevamo”
MERET O SZCZESNY – “Chi prenderei? la continuità è importante per un portiere. Prenderei Szczesny”
SU NAPOLI – JUVENTUS – “Il Napoli farà quello che ha sempre fatto, giocare la partita e la Juventus difesa e contropiede. Io la Juve l’ho vista bene un paio di volte, le altre obbiettivamente no. Ma se hai risultati…bisogna essere pratici. Bisogna fare quello che porta ai risultati. Prima di fare qualcosa di diverso bisogna avere più certezze. Il pallino del gioco lo avrà il Napoli. Chiesa? Penso che lo tenga per la mezz’ora finale dove con i ritmi abbassati può fare la differenza”.