Napoli-Juventus. un big match come pochi dove in ballo, oltre allo scudetto c’è anche una questione popolare che dura da anni. Per vincere di nuovo, il tecnico azzurro dovrà puntare su soluzioni diverse.
Vincere per continuare a sognare fino alla fine. Battere la Juventus per far fantasticare un popolo che, oltre a godersi una grande squadra, festeggerebbe anche la vittoria contro l’acerrima rivale di sempre. Tre punti che pesano come un macigno perché, aggiudicarsi l’intera posta in palio, significherebbe tenere i bianconeri a bada e lontano 10 punti di distanza dal primo posto. Un obiettivo non da poco, considerando gli impegni di febbraio con la Champions League di mezzo.
44 punti contro 37 punti, miglior attacco contro miglior difesa del campionato: è questa Napoli-Juventus. Uno scontro importante tra due grandi squadre, pronte a tutto pur di aggiudicarsi il match. Se da un lato c’è la squadra di Allegri che arriva al ‘Maradona’ forte di otto vittorie di fila, dall’altra c’è quella di Spalletti che, forte del fattore campo, farà di tutto pur di dimostrare la propria forza contro i bianconeri.
Rispetto alla Juventus, il Napoli ha un vantaggio: nel girone di ritorno, eccetto la trasferta di Torino, ha tutti gli scontri diretti al ‘Maradona’. Un punto di forza molto importante e su cui puntare e si vuole tentare quell’impresa che i tifosi tanto agognano da anni. Prima servirà però battere i bianconeri ma per farlo, cosa servirà? In queste ultime gare, si è vista una squadra molto attenta alla fase difensiva, quasi sempre con 8 o 9 giocatori dietro la linea della palla per poi ripartire in contropiede.
D’altronde, le ultime vittorie bianconere, fanno capire chiaramente qual è la tattica di Allegri e cosa, sulla carta, ci si dovrebbe aspettare nel match di venerdì sera. Per batterli serviranno alcune componenti fondamentali. In primo luogo, servirà mantenere la giusta attenzione per tutti i novanta minuti di gioco. Anche un solo gol subito, potrebbe spianare la strada alla squadra del tecnico bianconero nel fare difesa e contropiede.
Servirà pertanto un giro palla veloce, sovrapposizioni dei terzini e tanto movimento senza palla dei tre attaccanti. Soprattutto con il movimento di questi ultimi, si dovrebbero creare quegli spazi necessari dove i centrocampisti possono attaccare la profondità alle spalle dei difensori bianconeri.
La gara va vinta sul ritmo e sulle chiusure preventive. I calciatori del Napoli dovranno essere bravi ad essere corti e larghi in fase di costruzione e corti e stretti in fase di non possesso palla. Se riusciranno a mantenere tale equilibrio, potranno avere anche quella capacità di disinnescare sul nascere i contropiedi bianconeri.
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