Non tutti amano Leo Messi, anzi, la chat smascherata rivela insulti molto gravi contro il fuoriclasse argentino. Cos’è successo.
Anche il 2022 alla fine si è rivelato l’anno di Lionel Messi. Nonostante il PSG non abbia vinto la Champions League, la conquista del Mondiale sulle orme di Maradona. Sono però stati resi pubblici i dettagli emersi da alcune chat in cui l’argentino viene pesantemente insultato per alcuni suoi comportamenti. I tifosi sono sconvolti, scopriamo di cosa si tratta.
In queste settimane, ma in generale durante tutta la sua grandiosa carriera, si sono sempre lette parole di elogio per Lionel Messi. Non potrebbe essere altrimenti parlando di uno dei più grandi calciatori della storia. In particolare nell’ultimo periodo l’impresa della conquista del suo primo Mondiale, ultimo grande trofeo a mancare nella sua bacheca, aveva consegnato la Pulce a pieno titolo nei libri di storia.
C’è però chi non la pensa affatto così. Parole cariche di odio ed insulti di ogni tipo contro il numero 10 dell’Albiceleste sono venuti da poco alla luce e con ogni probabilità scateneranno un terremoto mediatico. Di seguito gli estratti della chat whatsapp con i dettagli ed i personaggi coinvolti.
Messi “nano gonfiato e topo di fogna” chi l’ha detto
Il contenuto della chat si riferisce al gruppo composto da alcuni dirigenti della passata gestione del Barcellona. In particolare in data 31 gennaio 2021, Román Gómez Ponti, all’epoca capo dei servizi legali dei blaugrana, aveva usato parole non esattamente al miele riferendosi a Messi.
Nella stessa chat c’erano anche Oscar Grau (ex-amministratore delegato dei catalani), Pancho Schroder (direttore finanziario), Javier Sobrino (direttore della Strategia e dell’Innovazione) e altri dirigenti. La miccia in particolare è stata accesa quando è emerso che l’argentino aveva scritto un messaggio all’allora presidente LaPorta dicendo che anche durante la crisi del Covid né il suo né l’ingaggio dell’amico Suarez avrebbero dovuto subire decurtazioni.
“E’ un topo di fogna! La società ha fatto tutto per lui e in cambio ha istaurato una dittatura di acquisti, trasferimenti, la commissione di Fati, i rinnovi di Suarez e Jordi Alba, oltre a sponsor solo per lui – tuonava il dirigente contro Messi – basta con ricatti e maleducazione da questo nano pompato di ormoni che deve la vita al Barcellona“.
