Sébastien Haller ha rilasciato una dichiarazione che ha toccato il cuore di molti tifosi, le parole dell’attaccante dopo la malattia.
Il calcio, come ogni sport, è teatro di emozioni divergenti. La competizione infatti prevede un vincitore e uno sconfitto, con modalità che possono anche essere più o meno drammatiche. I drammi veri della vita però sono altri, come una malattia. Peggio è se a venire colpito è anche un giovane. Come nel caso di Sébastien Romain Teddy Haller.
La carriera di Haller sembrava essere svoltata dopo la grande stagione passata con la maglia dell’Ajax. Il francese naturalizzato ivoriano infatti è stato autore di ben 34 reti in 43 match disputati in stagione con i Lancieri. 11 di questi gol oltretutto sono arrivati nelle 8 partite disputata dagli olandesi nel prestigioso palcoscenico della Champions League.
Numeri importanti che hanno fatto sì che il Borussia Dortmund si presentasse ad Amsterdam con 31 milioni per il club ed un contratto da 11 annui per il giocatore e lo portasse in Germania a prendere il posto di un “certo” Erling Haaland. Sembra una storia come tante, poi però a Haller viene diagnosticato un tumore ai testicoli e lì inizia il calvario.
Haller, la storia che commuove i tifosi
Sembrava un sogno distrutto sul nascere, invece non sarà così. Dopo averlo rivisto alla premiazione per il Pallone d’Oro, in cui si è qualificato in 13a posizione, Haller è tornato anche a farsi rivedere in campo. Dopo 2 operazioni e 4 cicli di chemioterapia, il calciatore non si è mai perso d’animo finché non ha potuto riprendere gli allenamenti.
Il centravanti franco-ivoriano è tornato in campo giocando l’ultima ventina di minuti nell’amichevole vinta dal Borussia Dortmund per 5:1 contro il Fortuna Düsseldorf, a Marbella, in Spagna.
Haller è entrato in campo al 28′ ha poi regalato ai microfoni le sue sensazioni, descrivendo a parole il momento in cui ha riassaggiato il rettangolo verde: “È stato un momento fantastico – ha dichiarato attraverso il sito ufficiale del Borussia Dortmund – Giocare da una emozione molto più forte che allenarsi o correre. Mi mancava questa sensazione“.
