Il “fuorigioco semiautomatico”, dopo il debutto nella finale di Supercoppa italiana, verrà introdotto in Seria A a partire dalla prima di ritorno: ecco come funziona
Dopo la batosta dell’eliminazione agli ottavi di finale di Coppa Italia al 114′ per mano di un Torino in 10 dal 70′ minuto, il Milan di mister Stefano Pioli ha l’occasione dell’immediato riscatto tra sette giorni. Mercoledì prossimo, infatti, è in programma la finale, a Riyad, capitale dell’Arabia Saudita, di Supercoppa italiana tra l’Inter e appunto i rossoneri.
Come detto, la finale per assegnare il trofeo che mette di fronte i vincitori dello scudetto e della Coppa Italia verrà ospitata nella capitale saudita. Ma non è l’unica novità di rilievo. A Riyad ci sarà l’esordio del SAOT, altrimenti noto come “fuorigioco semiautomatico“.
Un’innovazione, dal costo di 1 milione di euro, che inorgoglisce l’Ad della Lega Serie A Luigi De Siervo: “E’ un orgoglio che dopo l’Occhio di falco e il Var siamo la prima Lega ad utilizzarlo“.
Fuorigioco semiautomatico in Serie A, ecco come funziona
Dopo il debutto in Supercoppa italiana, il SAOT, cioè il “fuorigioco semiautomatico”, verrà introdotto anche in Serie A a partire dalla prima giornata di ritorno. Ma, nello specifico, come funziona il “fuorigioco semiautomatico” che promette di rivoluzionare il mondo del calcio sterilizzando (almeno è quello che si augurano tutti) le polemiche su un off side fischiato o no?
Ebbene, il SAOT prevede 12 telecamere (8 dell’Occhio di falco e 4 del broadcaster) che monitorano 29 punti del corpo del calciatore, nel contempo il computer traccia la traiettoria del pallone per individuare l’istante esatto in cui viene effettuato il passaggio, con l’algoritmo che è così in grado di stabilire che c’è fuorigioco o no in appena mezzo secondo.
L’informazione viene poi trasmessa al Var per un controllo prima della decisione finale per scongiurare il rischio di eventuali interferenze. Anche per quanto riguardo il fuorigioco attivo o passivo la competenza è del Var mentre, aspetto non trascurabile, le immagini del c.d. “fuorigioco semiautomatico” si vedranno alla televisione e non allo stadio.