Stadio Inter e Milan, Sgarbi contro Salvini: “Il nuovo San Siro…”. Importanti novità in merito al progetto del nuovo impianto dei due club
Un lunghissimo, estenuante tira e molla che si sta trasformando in uno scontro di carattere prettamente, se non proprio esclusivamente, di carattere politico. La questione del nuovo stadio che Inter e Milan vorrebbero costruire entro il 2027 sta assumendo i contorni di un tormentone in buona parte stucchevole. Le intenzioni delle due società sono molto chiare: procedere all’abbattimento del Meazza e sostituirlo con un impianto moderno ed efficiente.
Ma proprio quando l’idea, per molti versi azzardata, delle società milanesi sembrava aver fatto breccia nelle istituzioni che governano la città di Milano, in primis il sindaco Giuseppe Sala, il progetto condiviso a tinte rossonerazzurre si è dovuto scontrare con il ‘no‘ secco e senza appello pronunciato dal Ministero della Cultura. In particolare dal sottosegretario Vittorio Sgarbi.
Stadio Inter e Milan, Sgarbi attacca Salvini: “Pensi al ponte sullo stretto di Messina e non a San Siro”
Il celebre e popolare critico d’arte, da qualche mese diventato il più stretto collaboratore del ministro della cultura Sangiuliano, ha posto il veto all’abbattimento dello storico stadio milanese preannunciandone l’attribuzione del vincolo per ragioni storico-relazionali. E anche poche ore fa lo stesso Sgarbi, rispondendo alle domande di alcuni giornalisti, ha ufficializzato la decisione del ministero sullo stadio Meazza.
E parlando proprio dell’impianto di San Siro, il 70enne storico dell’arte ha criticato con una certa durezza il vicepresidente del Consiglio e segretario della Lega, Matteo Salvini che ha invece più volte espresso il proprio parere favorevole alla demolizione dello storico stadio meneghino. “San Siro sarà vincolato. C’è un parere di due comitati che indica il vincolo relazionale, quello che riguarda la storia di un monumento“.
“Come ad esempio quello dedicato a Falcone e Borsellino: non è buono nè bello, ne avremmo fatto volentieri a meno. Ma non si può abbattere perchè serve a conservare la memoria dei due grandi magistrati. Quindi il problema di San Siro non è tanto monumentale quanto relazionale. Tra l’altro è previsto che la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi del 2026 avvenga proprio al Meazza”.
“Dunque solo l’idea di abbatterlo è assurda – ha proseguito e concluso Sgarbi -. Salvini pensi piuttosto a realizzare il ponte sullo stretto di Messina, che è un’opera fondamentale per il nostro Paese”.