I vertici del calcio italiano si riuniscono per analizzare gli scontri degli ultras violenti di Roma e Napoli: le possibili novità e cosa emerge.
Gli scontri fra gli ultras violenti di Roma e Napoli ha fatto il giro del web con decine di video. Il materiale è al centro delle indagini da parte delle Digos delle due rispettive città, tutto in coordinamento con la Questura di Arezzo. Le novità di certo non mancano, così come le idee sui provvedimenti da adottare.
I vertici della politica nazionale e del mondo del calcio italiano si riuniranno a stretto giro per valutare le misure da prendere in considerazione degli ultimi episodi accaduti dopo la ripresa del campionato di Serie A. Analisi su partite a rischio, daspo e situazioni da monitorare con largo anticipo.
Scontri ultras, la decisione del Governo
Il ministro Piantedosi terrà un vertice antiviolenza al quale parteciperanno Gabriele Gravina e Lorenzo Casini, rispettivamente presidente di FIGC e Lega Serie A. All’incontro parteciperà anche il capo della polizia Lamberto Giannini. La questione principale riguarda una linea comune da condividere per applicare le norme sul divieto di trasferta. “Gli scontri? Faremo direttive di particolare rigore. Sul daspo a vita basta rispettare il quadro normativo“, ha ribadito il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
Sarebbero così in arrivo, dopo gli scontro avvenuti sull’autostrada A1, decine di daspo per gli scontri avvenuti sulle corsie dell’arteria ad alta velocità. Disagi inevitabili per i cittadini e tanta paura per quei momenti vissuti. Dei quattro tifosi arrestati, inoltre, tre sono stati già scarcerati: il giudice non ha convalidato l’arresto poiché non riconosciuta l’urgenza della flagranza differita. Si terrà invece a Napoli il processo per la quarta persona arrestata dopo i violenti scontri.
Sulla questione si era già espressa nell’immediato Maria Luisa Di Lorenzo, questore di Arezzo, che aveva parlato il giorno dopo gli scontri delle novità da intraprendere. “Penso proprio si andrà oltre il DASPO. L’arresto fatto è per rissa aggravata, però gli organi investigativi pensano ad altri capi di imputazione come attentato alla sicurezza sui trasporti e interruzione di pubblico servizio. Speriamo di riuscire a trovare gli elementi per applicare questo tipo di misura“, ha ribadito in esclusiva ai microfoni di TvPlay durante la diretta sul canale Twitch.
Ipotesi porte chiuse
Sulla vicenda si è espresso anche il sindacato di Polizia mediante la voce del segretario generale Felice Romano. “Abbiamo chiesto al ministero di valutare se ripristinare vecchie misure già esistenti, fino anche alle partita a porte chiuse. Il daspo ha un suo valore, ma evidentemente non è sufficiente a fermare questa follia“, ha ribadito Romano ai microfoni di Tgcom24.
In ogni caso spunta l’ipotesi di vietare le trasferte ai residenti di Lazio e Campania fino al termine della stagione. Un’idea che diventerà oggetto di discussione fra vertici del calcio e politica nazionale, sempre dietro il coordinamento delle forze dell’ordine.