Milan-Torino è una sorta di ultima spiaggia per il belga Charles De Ketelaere: ecco perché il match di “San Siro” è decisivo per il belga
Gli ottavi di finale di Coppa Italia stavano per regalare la prima sorpresa. I detentori del trofeo, gli interisti, hanno sudato le proverbiali sette camicie per aver ragione a domicilio di un ben organizzato Parma che non ha affatto patito la differenza di categoria (i ducali attualmente occupano il sesto posto in Serie B).
Gli uomini di Simone Inzaghi, infatti, hanno avuto bisogno di un gol del subentrato Acerbi al 110′ per guadagnare i quarti di finale dopo aver acciuffato l’extra time all’89’ con una conclusione dalla distanza di Lautaro Martinez sporcata da Osorio quel tanto che è bastato per mettere fuori causa Buffon.
Sipario che al “Giuseppe Meazza” di San Siro si alzerà anche stasera per fare da cornice al debutto nella coppa nazionale del Milan. Per l’occasione il tecnico rossonero Stefano Pioli varerà una mini-rivoluzione concedendo una chance a quei suoi ragazzi che finora ha utilizzato con il contagocce o che non lo hanno convinto come il Charles De Ketelaere, da acquisto boom dell’estate del Milan a flop di questa prima metà di stagione.
Milan-Torino, perché De Ketelaere non può fallire
Dunque, Pioli contro il Torino in Coppa Italia rilancerà De Ketelaere dal primo minuto quasi tre mesi e mezzo dopo l’ultima volta a Empoli. E’ quasi una sorta di ultima chiamata, di prova senza appello per il belga che deve darsi una scossa dimostrando di valere almeno i 32 milioni investiti da Milan per prelevarlo dal Bruges se non l’etichetta di “nuovo Kakà“.
Anche perché, complici un Giroud e Leao che dovrebbero partire dalla panchina per risparmiarli in vista del tour de force che attende i rossoneri nelle prossime due settimane, il belga agirà da terminale offensivo, lo stesso ruolo ricoperto nel Bruges nella scorsa stagione che ha chiuso con 14 gol all’attivo.
De Ketelaere, quindi, non ha più scusanti e con il passare del tempo l’attenuante dei tempi di acclimatamento come in passato per altri campioni perde progressivamente consistenza. Il belga deve prendersi il Milan ora o mai più visto che cominciano a circolare voci che lo vorrebbero lontano da Milano.
Davanti al pubblico delle grandi occasioni, 60 mila i tifosi che gremiranno gli spalti di “San Siro” (record assoluto a questo punto della competizione), e con compagni come lui vogliosi di mettersi in mostra, in difesa ci sarà Gabbia davanti a Tatarusanu, a centrocampo Vranckx e Pobega, in gol contro il Monza, e Dest al posto di Theo Hernandez, De Keteleare non può permettersi di fallire anche perché per i rossoneri la Coppa Italia è un obiettivo stagionale.
Insomma, Pioli gli lanciato l’ennesima “scialuppa di salvataggio”, ora sta al belga con una prestazione finalmente all’altezza delle aspettative tirarsi fuori dal gorgo tecnico e psicologico in cui è avviluppato dall’inizio della sua avventura in rossonero.