Intervista con Maurizio Pistocchi partendo dalla prova di ieri dell’Inter, per finire sul campionato e la rincorsa al Napoli per lo Scudetto.
Che segnali da l’Inter vista ieri contro il Parma per il proseguimento della stagione?
Brutti segnali. E’ una squadra in grande difficoltà nella costruzione del gioco. Poche idee, poco movimento senza palla e poca qualità generale. Ha sofferto troppo contro una squadra che in questo momento è al 6° posto in Serie B.
Dovrebbe quindi avere delle seconde linee all’altezza della 6a della Serie B. Se questi giocatori non hanno un minutaggio maggiore è perché non danno sufficienti garanzie?
Non so se dipende dalla qualità delle seconde linee, perché Asllani è stato probabilmente il migliore in campo dell’Inter. Il problema è l’idea di gioco di Inzaghi, che a mio modo di vedere non è da grande squadra. L’Inter ha giocato un buon calcio fino al dicembre dell’anno scorso, ma da gennaio il rendimento è calato in maniera esponenziale. Ha perso un campionato che aveva già in tasca, facendo 6 punti in 7 partite.
Questo cosa denota?
Questo significa che il problema va oltre i singoli, è di organizzazione generale di gioco. L’Inter così com’è è una squadra che può vincere o perdere contro chiunque. Giocando principalmente in contropiede ha grandi difficoltà quando si trova di fronte una squadra organizzata e deve creare gioco partendo dal basso. Ieri è stata una partita molto brutta dell’Inter nonostante l’abbia vinta con 2 gol belli e pur non demeritando. La prestazione però è stata molto scadente.
Andando sul prossimo turno di campionato invece: Napoli-Juventus è la vera sfida per lo Scudetto?
Napoli-Juve è una super classica tra 2 squadre che si sono affrontate al vertice negli ultimi anni, ad eccezione delle ultime 2 stagioni dominate dalle milanesi. In precedenza la sfida era tra Napoli e Juventus. In questo momento il Napoli è già campione d’Inverno con 2 giornate d’anticipo e ha 7 punti di vantaggio sulla seconda che è proprio la Juve.
Chi è messa meglio tra le due?
Se guardiamo quelle che finora sono state le risultanze del campo possiamo dire che il Napoli ha fatto molto meglio della Juve. Soprattutto l’idea di calcio che il Napoli ha proposto in questa prima metà di stagione è stata vincente e spettacolare, affermandosi anche in Europa, battendo squadre molto importanti. Viceversa la Juve ha iniziato molto male, con l’eliminazione dalla Champions League e poi con una serie di risultati anche risicati è riuscita a risalire.
Allegri aspetta anche il rientro di molti infortunati, ma quanto può incidere nel corso della stagione il fattore Europa League?
L’Europa League è una manifestazione molto complicata, perché si gioca il giovedì, si rientra nella notte tra giovedì e venerdì. Il giorno dopo si fa solo defaticante e poi il sabato si deve già partire per il ritiro. E’ un torneo molto condizionante, certo la Juve ha una rosa molto forte e se recupera tutti gli infortunati potrà gestire entrambe le competizioni, ma non sarà facile.
Napoli-Juventus è decisiva dunque?
La sfida è interessante: vincerà il calcio difensivista di Allegri oppure la proposta di calcio offensivo e spettacolare di Spalletti? Se dovesse vincere il Napoli sarebbe forse la pietra tombale sulle speranze della Juventus, perché 10 punti sarebbero davvero complicati da recuperare.
Che partita sarà?
Non credo sarà una partita bellissima, perché per vedere un bel match le squadre dovrebbero affrontarsi a viso aperto per vincere. Non penso però che la Juventus avrà questo approccio, anzi credo che aspetterà bassa, come ha sempre fatto in questo tipo di partite, cercando un colpo da calcio piazzato o la prodezza di un singolo. Mi aspetto anche che Allegri disponga un 3-5-2.
Pistocchi, chi sarà l’anti-Napoli
Invece, premesso che una grande squadra dovrebbe puntare a tutto, il Milan vista la situazione infortuni, dovrebbe scegliere su quale obiettivo concentrarsi maggiormente?
Il Milan è campione d’Italia e finora ha fatto abbastanza bene. Gli mancano alcuni punti importanti e soprattutto gli mancano i nuovi arrivi. Il rendimento dei giocatori acquistati in estate si è rivelato deludente, quindi la rosa è un po’ ristretta. Una squadra con la storia ed il prestigio del Milan però non può pensare di mollare una manifestazione che gli potrebbe dare un trofeo. Le grandi squadre non possono rinunciare agli obiettivi e la rosa del Milan è all’altezza. Pioli può benissimo far giocare le seconde linee in Coppa Italia, perché ha giocatori di valore, dei nazionali.
Chi può essere alla fine l’anti-Napoli? Più Milan o Juventus?
I fatti dimostrano che il Milan nelle ultime stagioni è stata sempre il competitor della favorita per lo Scudetto. Certo la Juventus dopo il mercato estivo era la grande favorita di tutti, col ritorno di Allegri e tutti gli acquisti prestigiosi. La Juve è tornata nelle posizioni che le competono, ma vedo il Milan con qualcosa in più. Inoltre mi dicono che Ibrahimovic dovrebbe essere quasi pronto, quindi avrà un’arma in più, specie nelle partite più difficili da sbloccare.
Cosa può far perdere lo scudetto al Napoli?
Il Napoli ha un organico abbastanza completo. L’unico giocatore che non sono in grado di sostituire è Lobotka, perché non hanno un’alternativa tecnica. C’è Demme però non è quel tipo di giocatore di qualità, bravo nell’1 contro 1, nel resistere alla prima pressione e nel cambiare gioco. Quindi penso che sostanzialmente il Napoli debba solo temere sé stesso, le sue ansie e le sue titubanze. Anche nella sconfitta contro l’Inter non ho visto un brutto Napoli, messo in difficoltà più dal terreno di gioco vergognoso di San Siro.
Può essere l’anno buono dunque.
Penso che il Napoli abbia tutte le qualità per vincere lo Scudetto e sarebbe anche un bene per il calcio italiano. Perché un club molto ben gestito con un bilancio adeguato alle sue possibilità, coi dirigenti che hanno operato in maniera costruttiva. Sarebbe quindi anche lo Scudetto “della buona gestione”. Un aspetto non da poco, specialmente in un momento in cui il club più famoso e importante è sotto processo per falso in bilancio, credo quindi che una buona gestione sia un’ulteriore merito per una società.