Juventus imbattuta da otto partite, il segreto è nella formazione: Allegri non dà punti di riferimento al Napoli, ecco perché.
Napoli e Juventus si affrontano per la prima vera partita Scudetto della stagione. Al Maradona andrà in scena una della più spettacolari gare del campionato italiano e i due allenatori hanno già cominciato a lanciare qualche frecciatina.
Spalletti, ad esempio, ha indicato la rosa bianconera come quella più forte della Serie A. Allegri, a sua volta, rivela che gli azzurri sono “nettamente favoriti” e scarica le pressioni sui suoi ragazzi.
Intanto, la Juventus inanella l’ottava vittoria di fila in campionato e per l’ennesima partita scende in campo con una formazione diversa: la Vecchia Signora è camaleontica.
Juventus mai la stessa: Allegri cambia ad ogni giornata
Nelle 17 giornate appena trascorse, i bianconeri sono scesi in campo in Serie A sempre con una diversa formazione. Per esigenze tattiche, tecniche o indisponibilità di uomini, Allegri ha utilizzato ogni volta un undici differente.
In diciassette partite disputate, sono stati usufruiti 5 moduli differenti: 4-4-2, 4-3-3, 4-4-1-1, 3-5-1-1 e 3-5-2. Proprio nelle ultime cinque sfide di campionato, la Juventus ha dimostrato una certa solidità difensiva grazie alla linea arretrata composta da 3 uomini. Uno dei simboli di questa squadra è chiaramente Danilo, che si è adattato a fare il braccetto della difesa a tre.
Sarà davvero difficile decifrare la formazione di Massimiliano Allegri in vista del big match contro il Napoli. La squadra partenopea dovrà prepararsi a tutto, dalla difesa a quattro a sorpresa ad una difesa a tre più rocciosa e fisicamente importante o ad un terzetto leggero, ma offensivo. Anche a centrocampo le novità non mancheranno. Improbabile l’assenza di Rabiot, ma sarà curioso capire chi comporrà il reparto. Da capire anche il reparto offensivo come sarà formato: se ad una punta o due, con Kean e Milik titolari. Insomma, tanti punti interrogativi su questa Juventus che si appresta a giocare una delle sue partite più importanti della stagione. Mai come quest’anno, la squadra di Allegri è indecifrabile e camaleontica. Motivo per cui ha rimontato in classifica ed è tornata a lottare prepotentemente per lo Scudetto.