Napoli-Juventus, scelto l’arbitro del big match? L’ipotesi da tenere in considerazione

Napoli-Juventus, scelto l’arbitro del big match? L’ipotesi da tenere in considerazione. Grande attesa per la sfida di venerdì tra azzurri e bianconeri

L’attesa è già febbrile. Mancano quattro giorni alla sfida senza dubbio più importante di questa prima parte di campionato, il big match tra Napoli e Juventus valido per la 18/a e penultime giornata del girone d’andata che potrebbe dire molto nella lunga corsa verso lo scudetto. Stavolta il ruolo della lepre spetta agli azzurri che guidano in vetta con sette punti di vantaggio sui bianconeri, oggi nei panni dell’agguerrito e determinato inseguitore.

Spalletti e Allegri sono pronti
Luciano Spalletti e Max Allegri – TvPlay.it

Ma una sfida come quella tra partenopei e bianconeri da sempre suscita discussioni e spesso anche polemiche non solo per gli aspetti più strettamente tecnici, ma anche se non soprattutto per gli arbitraggi che dal capoluogo campano sostengono aver favorito spesso e volentieri i più potenti e titolati avversari. E’ per questo inevitabile che nel clan azzurro si attende la designazione dell’arbitro della sfida con un briciolo di ansia.

Napoli-Juventus, Marelli azzarda un pronostico: “Probabile la designazione di un big”

Per parlare proprio di questo tema è intervenuto nella diretta di calciomercato.it ai microfoni di TvPlay l’ex arbitro Luca Marelli, ora commentatore di DAZN. Il quale si è lanciato in un pronostico piuttosto deciso: “Siamo stati fermi quasi due mesi, quindi si è raffreddato tutto, fosse stato tutto normale sarebbe stato più semplici. Non credo si uscirà da Doveri, favorito, e Mariani”.

Doveri dirigerà al Maradona?
Daniele Doveri – TvPlay.it

Potrebbe dunque essere affidata al fischietto di Volterra la grande sfide del Maradona. Luca Marelli poi si sofferma sul momento di grave crisi attraversato dal sistema arbitrale con il presidente dell’AIA, Trentalange, dimessosi qualche giorno fa. “L’AIA ha bisogno di innovazione, è una struttura antiquata con un pensiero già vecchio negli anni Novanta. L’addio di Trentalange non mi sorprende affatto”.

“C’era tanto malumore nell’aria – sottolinea l’ex arbitro – tante promesse non sono state mantenute. Ora c’è bisogno di profonde innovazioni. Il presidente dell’AIA ha uno stipendio annuale che va intorno ai 20 mila euro, Rizzoli è invece responsabile arbitrale del Conembol, ha un ufficio a Miami e uno stipendio probabilmente a cinque zeri, perché dovrebbe impelagarsi lui per portare avanti una rivoluzione che non ha alcuna garanzia di riuscita?”.

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