La Juventus si avvicina alla sfida con il Napoli: Allegri prepara il confronto. La tattica è influenzata dagli infortuni.
Napoli-Juventus si avvicina: se i partenopei vincono vanno a +10 sui bianconeri. In caso contrario Allegri arriva a 4 punti dal vertice. Basta questo – qualora non fosse sufficiente la storia che si porta dietro questa sfida – per capire che clima si respira alla Continassa. Una partita diversa dalle altre non solo per quello che c’è in palio, ma anche per quello che significa dal punto di vista del morale. Le possibilità sono diverse: Allegri è chiamato all’ennesimo sforzo, qualche miracolo – in termini sportivi – lo ha già compiuto uscendo fuori da quella che, più volte, ai microfoni di TvPlay.it, è stata definita come la “tormenta” bianconera.
Il caos Juve tra inchieste e incertezza tattica ha portato Allegri a fare di necessità virtù. Maggiormente – in termini di peso specifico – hanno influito gli infortuni con i grandi nomi (tra cui Pogba e Di Maria) che hanno deluso le aspettative. Per questo nel dibattito introduttivo del pomeriggio di TvPlay.it, Giovanni Capuano ha definito la rosa della Juventus “tutt’altro che grande”. Il difetto non è nelle scelte di mercato, ma nel fatto che il caso e gli episodi hanno privato la Vecchia Signora delle proprie colonne portanti per parecchio tempo.
Motivo per cui l’encomio ad allegri è duplice: in primis per aver portato i bianconeri a giocare nuovamente in maniera concreta, in secundis per averli ancora messi in condizione di giocarsi il vertice. A inizio campionato nessuno avrebbe scommesso su uno scenario simile. Il Napoli è completamente padrone del proprio destino: se dovesse portare a casa una vittoria contro la Juventus, avrebbe messo una semi-ipoteca sulla stagione. Anche se, però, c’è qualcuno – tra cui Capuano – ancora restio a mettere la parola fine: “Il campionato in corso ha dimostrato di essere imprevedibile, difficile determinare cosa può succedere. Lo dimostra quel che ha fatto la Juventus fin qui”.
Una stagione, di fatto, con due fasi: la prima di metabolizzazione, la seconda di costruzione. Passare la “tormenta” – per dirla con le parole della diretta – non è stato semplice: “Si è dimesso Andrea Agnelli, solo questo nome fa rabbrividire per la sua importanza. Ciononostante sono ancora lì”, sottolineano dal collegamento Twitch. Quindi risulta difficile stabilire cosa accadrà venerdì. Allegri risulta favorito, anche perché ha meno da perdere rispetto al Napoli. I partenopei hanno maggior pressione, perchè sanno che una vittoria potrebbe orientare il campionato in un determinato modo. Allegri, formazione permettendo, vuole far impazzire la bussola: per farlo bisogna essere tutti orientati nella stessa direzione, che non è verso l’infermeria.
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