Caso Zidane, la Francia è in subbuglio: il governo interviene a gamba tesa. Le dichiarazioni del presidente della Federcalcio non sono piaciute
Un caso politico arrivato fino alle più alte sfere della Repubblica. Quanto sta accadendo in queste ore in Francia ha davvero dell’incredibile ma dimostra al tempo stesso come lo sport in genere e soprattutto il calcio sia diventato un fondamentale e imprescindibile strumento politico. Specialmente se ad essere coinvolto, suo malgrado, è uno dei più grandi campioni della storia del calcio transalpino, Zinedine Zidane.
L’ex fuoriclasse di origine algerina, campione del Mondo nel 1998, è stato preso di mira, piuttosto inspiegabilmente, dal presidente della Federcalcio francese Noel Le Graet. In un’intervista rilasciata qualche giorno fa il numero uno del calcio francese, nel rispondere a una domanda sul possibile approdo di Zizou sulla panchina della Nazionale, è letteralmente esploso lasciando di stucco i suoi interlocutori.
Caso Zidane, anche Macron chiede le dimissioni del presidente della Federcalcio!
“Se Zidane mi ha chiamato? Certo che no, non gli avrei nemmeno risposto al telefono. Non l’ho mai incontrato, non abbiamo mai pensato di separarci da Deschamps. So benissimo che Zidane era sempre all’erta – ha rincarato la dose -, non dobbiamo raccontare una storia diversa. Aveva tanti sostenitori, alcuni aspettavano e forse speravano che Deschamps fosse esonerato, ma chi può seriamente rimproverare qualcosa a Deschamps?“.
Ma il peggio, se così si può dire, doveva ancora venire. Le Graet è giunto quasi a inveire contro Zinedine Zidane: “Farà il ct del Brasile? Me ne sbatto, può andare dove vuole! In un club, in una club… In una Nazionale, per quanto lo riguarda non ci credo quasi”. Dichiarazioni di una durezza inusitata che hanno scatenato il putiferio. Prima i giocatori più rappresentativi della Nazionale si sono schierati apertamente con l’ex Real Madrid.
Poi è toccato al presidente Macron e il Ministro dello Sport scagliarsi contro Le Graet: “Le dichiarazioni di La Graët non sono all’altezza di quanto merita questa grande federazione e questo grande sport. Chi ha un ruolo del genere non può parlare a ruota libera. Le sue parole ci hanno scosso profondamente, credo sia necessario che il comitato della FFF ne prenda atto”.
Amélie Oudéa-Castera, capo del dicastero dello sport francese, ha di fatto chiesto che l’attuale presidente della Federcalcio venga mandato via: “All’interno del Comex vi sono personalità eminenti che possano, e spero lo facciano, utilizzare tutto il loro peso per riportare questa federazione sulla buona strada”.