Sandro Tonali ha ricevuto un’ammonizione sospetta nell’ultimo match contro la Roma: scoppia il caso in vista della Supercoppa contro l’Inter.
Il Milan spreca tutto contro la Roma, perdendo la possibilità di vincere una partita che ormai sembrava chiusa. I due gol subiti nel finale gridano ancora vendetta per i rossoneri, rimontati sul 2-2 negli ultimi minuti tra lo sconcerto dei suoi tifosi. Una partita da dimenticare in cui non è passato inosservato un comportamento sospetto da parte di Sandro Tonali.
La 17.a giornata di Serie A ha riservato una brutta sorpresa al Milan che ha visto sfumare un successo praticamente già in tasca. Sono bastati però pochi minuti di distrazione per rovinare un match condotto dal fischio d’inizio. Una lezione che potrà servire per il futuro alla squadra di Pioli, agganciata però al secondo posto dalla Juve e tornata lontano dal Napoli capolista (ora a +7).
Tra pochi giorni i rossoneri hanno la possibilità di rifarsi nella Supercoppa italiana contro l’Inter che vedrà sicuramente protagonista Sandro Tonali a meno di infortuni. Una grande notizia per i tifosi, considerando la sua importanza nella squadra, che però nasconde un curioso fatto legato a un’ammonizione ricevuta proprio con la Roma.
Tonali, scoppia il caso: perché il giallo con la Roma fa discutere
Il Milan si prepara a giocare contro il Torino in Coppa Italia e il Lecce in campionato ma la testa sembra già essere rivolta alla Supercoppa, il primo trofeo in palio della stagione. Una sfida molto attesa in cui i rossoneri arriveranno da campioni in carica e affronteranno l’Inter in un derby ad altissima tensione.
L’appuntamento è fissato per mercoledì 18 settembre in Arabia Saudita, nella capitale Riyad, proprio la nuova casa di Cristiano Ronaldo appena trasferitosi all’Al-Nassr. Aldilà delle condivisibili polemiche sulla scelta della sede per la partita (l’anno scorso si era giocato all’Olimpico di Roma), a far discutere è anche una situazione che si è creata attorno a Sandro Tonali.
I tifosi rossoneri non avranno preso bene la sua ammonizione contro la Roma perché era diffidato e non giocherà prossima partita. All’apparenza può essere un episodio sfavorevole ma, se si guarda da un’altra prospettiva, può trasformarsi in un vantaggio. Nello specifico infatti il classe 2000 salterà la trasferta di Lecce, in programma sabato prossimo, e rientrerà giusto in tempo per la Supercoppa.
Un fatto favorevole da questo punto di vista che alcuni pensano sia stato fatto addirittura di proposito. Una mossa premeditata per evitare di restare diffidato e rischiare sanzioni al Via del Mare, arrivando “pulito” al match contro i nerazzurri. Una tesi rafforzata dal fatto che il giallo non è arrivato per un fallo di gioco ma per delle evitabili proteste all’indirizzo dell’arbitro.
La dinamica non è nuova, soprattutto sui campi di Serie A, ma lascia qualche dubbio perché è apparsa un po’ forzata considerando che al 72′ il Milan era in vantaggio e pieno controllo dell’incontro. Oltre al fatto che il motivo della protesta era futile perché il tocco di mano reclamato in area di rigore dei giallorossi non è minimamente avvenuto.
