Lazio sempre più in crisi in questo inizio 2023 con troppe note dolenti rispetto all’anno precedente, soprattutto in fase difensiva.
Essere passati dalla lotta alla Champions League a quella per l’Europa League per due pessime partite è un qualcosa di difficile da spiegare. Nonostante ciò, Maurizio Sarri dovrà trovare delle spiegazioni e darle alla società e ai tifosi perché perdere in casa del Lecce e pareggiare in casa contro l’Empoli negli ultimi minuti è alquanto assurdo. Soprattutto contro i toscani, una rimonta del genere rischia di essere fatale dal punto di vista psicologico nella lotta per il quarto posto.
In effetti, in questa prima parte di stagione la squadra biancoceleste ha dimostrato di saper perdere partite che, a fine primo tempo, sembrano chiuse in proprio favore. Difatti, se si fossero confermati i risultati dei primi tempi, a quest’ora la squadra di Maurizio Sarri sarebbe prima in Serie A invece, è quinta in classifica con 31 punti e tre punti di distanza dall’Inter di Simone Inzaghi.
Lazio, il dato che condanna Sarri
Dopo l’inopinata prestazione di Lecce, ci si sarebbe aspettato dalla squadra di Sarri una prestazione diversa, coronata da una vittoria, la prima di questo 2023, che le avrebbe consentito di confermare la sua candidatura per la prossima Champions League. In effetti, per quasi 80′ la squadra biancoceleste sembrava tenere sotto controllo la gara, salvo poi perdere il controllo del match e farsi recuperare da un Empoli mai disposto a mollare.
C’è un altro dato che preoccupa e dispiace la tifoseria biancoceleste e lo pubblica Opta. La Lazio è stata rimontata da 2 gol di vantaggio dall’80’ in poi per la seconda volta nella sua storia in Serie A, dopo la partita contro la Fiorentina del 14 marzo 1943. Un dato che fa pensare che si augura sproni la squadra a non commettere più errori del genere nelle prossime gare di campionato per non compromettere quanto di buono fatto nel recente passato.