L’Inter scaglia pesanti proteste contro Juan Luca Sacchi: la decisione dell’AIA dopo l’errore dell’arbitro nella partita contro il Monza.
Il Monza è riuscito a fermare l’Inter, riprendendo due volte il risultato fino al pareggio finale raggiunto negli ultimi minuti. Una vera beffa per i nerazzurri, delusi per la prestazione ma arrabbiati per una controversa decisione arbitrale. Nel post-partita si sono alzate durissime proteste all’indirizzo di Juan Luca Sacchi, colpevole di aver ingiustamente annullato il possibile 3-1 della squadra di Inzaghi.
Non è calcio se non c’è polemica. Ormai è conclamato che nemmeno l’approdo del VAR possa risolvere tutti i problemi e ci sarà sempre l’errore umano. Come è successo a Juan Luca Sacchi, finito nella bufera per aver danneggiato l’Inter nella trasferta di Monza, valida per la 17.a giornata di Serie A.
Il 38enne marchigiano è stato protagonista in negativo di una situazione che poteva cambiare le sorti del risultato a favore dei nerazzurri. Nello specifico fischiando un fallo in attacco ad Acerbi prima che intervenisse sul pallone e segnasse di testa sugli sviluppi di una punizione. Una scelta sbagliata come hanno testimoniato le successive immagini al replay ma ormai non si poteva più tornare indietro.
Serie A, Sacchi nella bufera: lo scenario più probabile
Per quanto visto in campo il Monza ha meritato di conquistare un punto contro l’Inter ma sta facendo inevitabilmente discutere la gestione arbitrale della partita. Nello specifico Juan Luca Sacchi tutto sommato aveva condotto bene il match fino all’81’, minuto dell’episodio incriminato che ha fatto andare su tutte le furie i nerazzurri.
La squadra di Inzaghi deve sicuramente farsi un esame di coscienza e l’immediato calo dopo la vittoria col Napoli è preoccupante ma è anche vero che stavolta ci si è messo pure il direttore di gara a mettere il bastone tra le ruote. E’ chiaro a tutti come l’arbitro di Macerata abbia fischiato troppo in fretta un presunto fallo di Acerbi che non realtà non esiste.
La sua rete infatti, nonostante il gioco fosse già stato fermato, era regolare perché la caduta di Pablo Marì non avviene per un contatto con Gagliardini (che comunque appariva lo stesso lieve) ma per uno sgambetto involontario di Izzo. Probabilmente tradito dalla confusione in area e dall’uomo a terra Sacchi però interviene interrompendo l’azione un istante prima che il pallone finisce in rete.
Un errore doppio perché così ha messo fuori causa anche il VAR che, qualora ci fosse stato qualcosa, poteva correggerlo ma in questo caso avrebbe semplicemente convalidato il gol. Le proteste dell’Inter quindi sono giustificabili anche alla luce della decisione dell’AIA che ha deciso di sospende il direttore di gara. La sensazione è che sarà fermato a lungo e non scenderà in campo prima del girone di ritorno: uno stop a data da destinarsi che rende ancora più amara la serata nerazzurra.