Calciomercato, svolta storica dalla Fifa: per i procuratori ora cambia tutto

La Fifa ha appena reso noto che dal 9 gennaio avverranno grandi cambiamenti che influiranno sul calciomercato ed il lavoro dei procuratori.

Il mondo del calcio è in continua evoluzione e dopo anni di calciomercato selvaggio è in arrivo una riforma attesa da molti, ma anche temuta da alcuni. Il giorno dell’entrata in vigore del nuovo regolamento deciso dalla Fifa è imminente e si tratta del 9 gennaio. Giusto in tempo per il mercato di riparazione da poco apertosi ufficialmente. I colpi dal 2 gennaio sono stati pochi, almeno in Serie A, ma promette di entrare nel vivo molto presto e questi cambiamenti daranno probabilmente il via libera a tanti affari. Capiamo meglio di cosa si tratta.

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Il “re” dei procuratori Jorge Mendes. (TVplay.it)

Sono 3 le novità più importanti che partiranno dal 9 gennaio. La prima sarà l’introduzione dell’albo dei procuratori ed un nuovo regolamento FFAR, ovvero Fifa Football Agent Regulations. Sarà possibile esercitare la professione solo ad agenti abilitati per il calcio che dovranno superare un esame ed attenersi ad una serie di nuove regole. Tra queste il divieto di rappresentanza multipla e non solo.

Una delle riforme più attese è infatti quella del tetto alle commissioni. La percentuale massima infatti non potrà essere superiore al 5% dello stipendio dell’assistito, qualora il suo ingaggio sarà al di sotto di 200mila dollari. Non potrà invece superare il 3% se supererà questa soglia.

Nel caso in cui il procuratore rappresenti sia il giocatore che il club acquirente, la commissione non potrà superare il 10% in caso di ingaggio inferiore a 200mila dollari, se supererà questa cifra invece il tetto sarà del 6%.

Nei casi in cui l’agente dovesse rappresentare la società venditrice, la commissione potrà arrivare al 10% del valore dell’operazione come tetto massimo.

Per l’entrata in vigore del tetto alle commissioni però si dovrà passare per un periodo di transizione. La nuova regola sarà attiva quindi a tutti gli effetti dal 1° ottobre 2023.

Calciomercato e cifre folli: il caso Cristiano Ronaldo

La rottura del rapporto tra Cristiano Ronaldo ed il “re” dei procuratori, Jorge Mendes, meriterebbe un articolo a parte. La sostanza è che CR7 ed il suo storico rappresentante si sono divisi dopo ben 15 anni di proficua collaborazione. L’affare Al-Nassr dunque non è stato concluso da Mendes, bensì dal suo nuovo uomo di fiducia, Ricardo Regufe.

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Jorge Mendes e Cristiano Ronaldo. (TVplay.it)

Regufe a quanto pare è stato bravo a prendere la palla al balzo sfruttando proprio il lavoro di Mendes. L’accordo con l’Al-Nassr infatti era già stato raggiunto da Mendes per il post-Juventus, a cifre molto simili a quelle dell’affare da poco concluso. CR7 però aveva deciso di restare in Europa e tornare al Manchester United.

La commissione strappata da Regufe per definire l’operazione è stata di ben 30 milioni di euro. Bottino che quindi non è andato a rimpinguare il già ricco conto in banca di Mendes, che ora si vedrà anche porre i paletti imposti dalla Fifa, per le operazioni calde di cui si parla già da mesi. Tra queste anche il rinnovo o l’eventuale cessione di Leao, tanto per citarne una.

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