Moise Kean ha cambiato “testa”: il segreto nascosto svelato da Allegri – VIDEO

Moise Kean rimane un’arma importante per la stagione della Juve: il suo segreto nascosto svelato da Allegri prima del match con l’Udinese.

Dopo il ricco turno svolto tutto in poche ore, la Serie A è pronta a riscendere in campo per la 17.a giornata che vedrà subito protagonista la Juventus. Tra gli anticipi ci sarà il match con l’Udinese all’Allianz Stadium nel segno di Gianluca Vialli e forse di Moise Kean, indiziato a partire titolare nell’attacco bianconero.

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Moise Kean, il segreto nascosto svelato da Allegri

La Juventus non si ferma e continua la sua scalata in classifica per rientrare nella corsa scudetto. Nonostante tanta sofferenza e più difficoltà del previsto, la squadra di Allegri ha infilato l’ennesima vittoria in campionato contro la Cremonese grazie alla punizione di Milik. Si tratta del settimo successo consecutivo, il più delle volte di misure, di una striscia iniziata dopo la clamorosa sconfitta col Maccabi Haifa in Champions League.

Dopo aver toccato il fondo i bianconeri potevano soltanto risalire e lo stanno facendo sul campo cercando di tenersi aggrappati almeno al campionato in una stagione già quasi fallimentare dopo i primi mesi. Ora la distanza dal Napoli capolista si è assottigliata a sette punti e, considerando che non è ancora finito il girone d’andata, si può ancora sperare in un’incredibile rimonta.

Moise Kean, finalmente maturo? C’è stato un grosso cambiamento

Da diverse settimane ormai la Juventus sta facendo i conti con l’assenza prolungata di Dusan Vlahovic, indisponibile a causa di una fastidiosa pubalgia. Per fortuna di Allegri il suo posto è stato preso nel migliore dei modi da Milik, autore di diversi gol decisivi, ma anche dallo stesso Moise Kean che pur non essendo un titolare sta offrendo un contributo importante.

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Moise Kean, il cambiamento avuto in questa stagione

La scorsa estate il tecnico toscano si è opposto alla sua cessione e sta venendo ripagato dallo stesso giocatore con buone prestazioni ma anche un atteggiamento diverso fuori dal campo. E’ questo il miglioramento più significativo che avrebbero avuto il classe 2000, cambiato rispetto al recente passato quando ha avuto alcuni comportamenti non da professionista facendo “ragazzate” molto discusse.

Oggi però, a detta del suo allenatore, avrebbe finalmente fatto quello step a livello mentale diventando più maturo sotto diversi punti di vista ricordando comunque che ha ancora solo 22 anni. La dimostrazione arriverebbe da un fatto ben preciso e raccontato in conferenza stampa alla viglia della sfida all’Udinese: “Si è presentato bene quest’anno, dimagrando sei chili rispetto all’anno scorso. Ha una testa diversa, sta crescendo e indipendentemente da giocare bene o male è più presente in campo. Domani potrebbe giocare dall’inizio”.

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