Juventus favorita troppo dagli arbitri di Serie A? Proseguono le lamentele dei tifosi: La Russa svela perché non va in trasferta a Torino quando giocano i bianconeri.
In Cremonese-Juventus il protagonista è stato il direttore di gara Ayroldi, che ha annullato due gol ai padroni di casa. Nello specifico, nella seconda circostanza, non si tratta di un gol annullato, poiché il fischio dell’arbitro è avvenuto prima della conclusione a rete di Dessers.
I tifosi grigiorossi – e in generale diversi appassionati – hanno gridato allo scandalo per favoreggiamento nei confronti della Juventus, che ha conquistato così la settima vittoria di fila, tra 2022 e 2023. Anche il Presidente del Senato Ignazio La Russa è intervenuto ai nostri microfoni e ha voluto dire la sua, ricordando un celebre episodio poco caro ai supporter nerazzurri.
La Russa non vede più Juventus-Inter: ecco perché
Sono trascorsi anni da Calciopoli, ma ancora oggi molti appassionati di calcio insinuano una certa influenza della Juventus nelle scelte arbitrali. Nonostante ciò, le decisioni sul campo in Cremonese-Juve sembrano essere state più che corrette, ma abbastanza da alzare un nuovo polverone contro Ayroldi e la società torinese.
Ignazio La Russa, seconda carica più importante dello Stato italiano, ha commentato così gli episodi dello Zini di Cremona: “Ci sono state lamentele? – e ridendo afferma – Non è la prima volta che qualcuno si lamenta degli arbitraggi pro Juventus“. Successivamente ha raccontato un episodio personale, in cui si è particolarmente infuriato contro un direttore di gara e per via di un favoreggiamento di troppo nei confronti della Juventus: “Mi è capitato di urlare come un pazzo quando Gigi Simoni inseguì l’arbitro in campo a Torino – ricorda il Presidente del Senato lo storico match tra Juventus e Inter del 1998 – Dopo quell’episodio non sono mai più andato a vedere i nerazzurri a Torino“.
E dunque, niente più trasferte al Delle Alpi o all’Allianz Stadium per La Russa. Un voto, un giuramento fatto a sé stesso per evitare di rivedere episodi simili allo stadio. A San Siro, invece, è di casa. L’ex Ministro della Difesa non perde mai un match dei nerazzurri.