Joaquin Correa all’Inter finora è stato un flop e la colpa è ricaduta su Simone Inzaghi, che ora deve trovare una soluzione per nulla facile.
L’Inter esulta per la ripartenza col botto che ha visto i nerazzurri vittoriosi in casa contro il Napoli capolista. Il campionato potrebbe quindi essersi riaperto, ma ora per Simone Inzaghi c’è un problema da risolvere, quello legato a Joaquin Correa. L’argentino, fortemente voluto dall’allenatore è un peso a bilancio e difficilmente incide, si pensa quindi alla cessione, ma l’operazione è più difficile di quanto sembri.
L’Inter è pazza, lo dice il suo stesso inno e lo ricorda spesso e volentieri, quando nessuno se lo aspetta. L’ha dimostrato già lo scorso anno e anche ora al pronti-via. Quando è uscita dalla crisi di inizio stagione vincendo inaspettatamente contro il Barcelona a San Siro. Così come sempre a San Siro è stata la prima squadra a battere il Napoli di Spalletti, che fino alla pausa Mondiale sembrava ingiocabile.
In quel match col Barcellona forse c’è stata anche una sliding-door piuttosto rilevante: quella del gol annullato a Joaquin Correa. Chissà se da match winner o comunque marcatore del match la sua stagione avrebbe preso una piega diversa. Purtroppo per lui però la rete è stata annullata e la dirigenza del club ora si fa i conti in tasca prima di guardare al mercato in entrata per il reparto avanzato. Il problema può risolverlo solo Simone Inzaghi, ma è molto complesso.
Inter, tutti i problemi legati a Correa
Joaquin Correa da quando veste la maglia nerazzurra ha segnato solo 9 gol in 55 apparizioni. Questo già la dice lunga su quanto l’argentino abbia incontrato difficoltà a Milano. El Tucu fu pagato circa 30 milioni quando fu acquistato dalla Lazio e a giugno di quest’anno peserà a bilancio ancora 18 milioni. Cifra che alla luce dei suoi scarsi risultati, oltre che dei suoi infortuni, sarà difficile ottenere da un’ipotetica acquirente. Che deve fare quindi Simone Inzaghi?
L’allenatore nerazzurro, con cui il giocatore si era trovato benissimo alla Lazio, è stato il principale sponsor per il suo acquisto e anche della sua riconferma in estate, che peraltro ha escluso l’arrivo di Dybala. Tutti fattori che ora pesano come macigni sia sull’uno che sull’altro. Ora la soluzione sarebbe venderlo, ma per farlo Inzaghi si vedrà con ogni probabilità costretto a concedergli un minutaggio maggiore, sperando che l’argentino si rilanci in qualche modo. La sfortuna ha voluto che l’attaccante si infortunasse anche alla vigilia del Mondiale, che quindi non ha potuto sfruttare né come vetrina, né come occasione di ritrovare fiducia, specialmente considerando la vittoria della nazionale Albiceleste.
Solo così El Tucu potrà sperare di mettersi in mostra per guadagnarsi il posto nelle gerarchie nerazzurre, oppure per far interessare qualche altra squadra pronta a investire su di lui. Fino a quel momento restano dunque in sospeso anche tutte le altre operazioni ipotizzate per il mercato nerazzurro, dall’acquisto di Thuram alla riconferma di Lukaku. L’alternativa è la minusvalenza, o eventualmente dei prestiti per alleggerire il monte ingaggi, scenari che però l’Inter nella sua situazione di bilancio farebbe meglio a scongiurare.
