Lazio, la vendetta è servita: il retroscena su Strefezza che sa di beffa

La Lazio cade a Lecce, ma oltre al danno c’è anche la beffa. La rete di Strefezza è una storia di rivincita che parte da molto lontano.

Il campionato di Serie A è ripartito molto male per la Lazio di Sarri. I biancocelesti in fatti hanno subito la rimonta dal Lecce dopo essere passati in vantaggio con il solito Immobile, ma la rete di Strefezza ha un sapore particolare. Esiste un fatto che ha probabilmente alimentato la sete di rivincita del brasiliano, che deve aver goduto non poco nel segnare proprio ieri.

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Stefezza esulta dopo il gol-rivincita contro la Lazio. (TVplay.it)

Portare via i 3 punti dal Via del Mare in questa è tosta per tutti. Prima della Lazio infatti era ripartita da Lecce a mani vuote anche l’Atalanta, ma anche chi l’ha spuntata non l’ha fatto mai in scioltezza. Il Napoli infatti era riuscito a strappare soltanto un punto, mentre nei successi di Inter e Juventus la componente fortuna giocò un ruolo determinante in quei successi esterni.

Ieri però uno dei giocatori in campo con la maglia giallorossa aveva un motivo in più per fare bene. Si tratta del 25enne di Sao Paulo, Gabriel Strefezza, per gli amici “Espeto“, che tradotto significa “lo sputo”. La storia del suo soprannome risale al suo periodo nelle giovanili, quando si presentava agli allenamenti coi capelli pieni di gel nel tentativo di emulare l’acconciatura di Cristiano Ronaldo. La fase delle giovanili però sono state anche il teatro di un altro evento, tornato prepotentemente alla ribalta dopo il gol di ieri.

Lazio, ti ricordi Strefezza? Perché il gol profuma di rivincita

Quest’anno i gol di Strefezza non fanno quasi più notizia. Con quella di ieri infatti l’ala verdeoro è salita a 5 reti in 14 match disputati, diventando il capocannoniere del Lecce. Tra tutti i gol segnati dal brasiliano però quello alla Lazio ha avuto un gusto particolare. Il fatto è noto perché fu raccontato dallo stesso calciatore in passato, ma non tutti ricordano che in passato quando si trattò di sostenere un provino per entrare nella primavera della Lazio, Strefezza fu bocciato con una motivazione piuttosto singolare.

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Strefezza in azione contro la Lazio. (TVplay.it)

Era il 2006 e all’epoca l’allenatore della primavera biancoceleste era Simone Inzaghi. Dopo averlo visto in azione l’attuale allenatore dell’Inter spense le sue speranze di diventare un giocatore della Lazio affermando che il talento c’era, ma che il ragazzo era “troppo basso“.

Con i suoi 168 cm Gabriel Strefezza è effettivamente uno dei giocatori più bassi del nostro campionato. Questo però non gli ha impedito di dimostrarsi “all’altezza” di giocare in Serie A, ma soprattutto di togliersi anche i sassolini dalle scarpe. Simone Inzaghi, è avvertito in vista del ritorno.

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