Cristiano Ronaldo non potrà ancora esordire ancora Al-Nassr: l’incredibile motivo è dovuto a uno strano divieto arrivato dall’Inghilterra.
Milioni di tifosi sparsi per il mondo aspettano con molta curiosità l’esordio di Cristiano Ronaldo in Arabia Saudita. Dopo la spettacolare presentazione dell’Al-Nassr, il campione portoghese si è aggregato ai nuovi compagni ma non potrà ancora giocare. Una pessima notizia per tutti i suoi fan che nasconde uno strano divieto imposto dall’Inghilterra.
La città di Riyad ha accolto in grande stile l’arrivo di Cristiano Ronaldo, tappezzando le strade con le sue gigantografia prima dell’evento andato in scena al Marsool Park. Una grande festa per i sostenitori dell’Al-Nassr che da un giorno all’altro si sono ritrovati in squadra uno dei migliori giocatori della storia del calcio.
Tutto molto bello ma adesso ci si vuole gustare la sua presenza in campo. A questo proposito però c’è un problema che sta complicando il debutto ufficiale del fenomeno di Madeira. Non si tratta di una scelta tecnica di Rudi Garcia o di condizioni precarie dopo settimane di lavoro individuale a seguito del Mondiale ma di un inaspettato “blocco” uscito alla luce soltanto nelle scorse ore.
Al-Nassr, Cristiano Ronaldo non può giocare: il motivo
C’è tantissima attesa intorno alla prima partita di Cristiano Ronaldo con la maglia dell’Al-Nassr ma servirà ancora pazienza per questo avvenimento. La prima occasione utile poteva essere il match di campionato contro l’Al Tai, in programma oggi ma rinviato a domani a causa di guasti elettrici allo stadio a seguito delle forti piogge.
In ogni caso la partita, valida per la 12.a giornata della Saudi Professional League, non vedrà protagonista il fuoriclasse lusitano che dovrà saltare anche il successivo impegno in calendario (la sfida del 14 gennaio con l’Al-Shabab) per un motivo davvero incredibile. Un retroscena che conoscevano in pochi e ha inevitabilmente lasciato sorpresi tutti quanti.
Nello specifico CR7 non sarà a disposizione per una squalifica ricevuta ai tempi del Manchester United, con cui da oltre un mese ha rescisso il contratto. Si tratta di una sanzione, comminata dalla FA (Football Association), che ancora non ha scontato perché arrivata durante la sosta per il Mondiale.
Ronaldo, debutto rinviato: la nuova data
L’episodio incriminato risale all’incontro di Premier League contro l’Everton dello scorso 9 ottobre quando il classe ’85, al rientro negli spogliatoi dopo il triplice fischio, scaraventò a terra e rotto il cellulare di un giovane tifoso diversamente abile. Un gesto incomprensibile, considerando la vittoria con gol, che finì di dominio pubblico grazie ad alcune riprese amatoriali effettuate sugli spalti.
Il filmato divenne subito virale in rete e si portò dietro una scia di polemiche, interrotte soltanto a distanza di un mese e mezzo dall’accaduto quando arrivò la sanzione della federcalcio inglese. Nel frattempo il 37enne continuò regolarmente a giocare prima di ricevere la brutta notizia in Qatar che oggi si ripercuote, come da regolamento, anche sulla sua avventura in Arabia Saudita che, a meno di altri colpi di scena, inizierà il prossimo 22 gennaio in casa contro l’Al-Ettifaq.