Lazio, il Lecce rimonta i biancocelesti. Critiche e difficoltà: tutti i problemi di Sarri

La Lazio cade alla prima uscita del 2023. Nel mirino delle critiche dei tifosi c’è la gestione della partita di Maurizio Sarri.

Il 2023 si apre nel peggiore dei modi per la Lazio. La formazione biancoceleste è la prima big a cadere nel nuovo anno, per mano di un Lecce determinato e volenteroso, che nonostante lo svantaggio è riuscito a ribaltare il risultato e a strappare 3 punti importantissimi per la salvezza.

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri, tecnico della Lazio – TvPlay.it

Si tratta della seconda sconfitta consecutiva per la squadra di Sarri, dopo la prestazione opaca e scarica pre sosta dell’Allianz Stadium contro la Juventus.
Ci si sarebbe aspettato molto di più dai biancocelesti che evidentemente hanno perso certezze e solidità rispetto alla prima parte di stagione.

Lazio, punto interrogativo sulla gestione Sarri

Sarri contro il ritiro in Argentina
Il tecnico biancoceleste e Pedro (ANSA)

Sul banco degli imputati ci è finito, neanche a dirlo, proprio Maurizio Sarri. A molti dei tifosi biancocelesti non è piaciuta la gestione della partita di oggi, mercoledì 4 gennaio, nell’impegnativa trasferta sul campo del Lecce. Dalla scelta di lasciare fuori Felipe Anderson, fin qui uno dei più positivi, per fare spazio ad uno spento Pedro, fino ad arrivare alla sostituzione anzitempo di Milinkovic Savic. Per non parlare del caso spinoso Luis Alberto, gestito in maniera difficoltosa sia dal tecnico che dalla dirigenza. Lasciato a casa anche quest’oggi ‘a causa di un problema fisico’, è più probabile pensare che lo spagnolo abbia un semplice mal di pancia dettato dal mercato.

Se a tutto questo si va ad aggiungere anche una squadra lenta, compassata e poco brillante allora la frittata è fatta. Da sorpresa stagionale la Lazio è ben presto entrata in un limbo negativo che l’ha fatta piombare al quinto posto in classifica. Sarri dovrà essere bravo a tirare fuori tutte le sue qualità per risistemare una situazione che potrebbe sfuggire presto di mano. E’ soprattutto la gestione dello spogliatoio che potrebbe diventare l’elemento decisivo, nel bene o nel male.

Domenica c’è l’Empoli, proprio la squadra che ha lanciato l’allenatore toscano. Un match che può rappresentare un punto di svolta per il futuro, suo e dei biancocelesti.

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