Elia Caprile si sta facendo notare al Bari. Il giovane portiere raccoglie consensi per un grande futuro: Buffon in testa e Maradona nel cuore.
Pizzetto appena accennato come il sorriso che porta addosso. Il petto, invece, è tronfio perché si sta prendendo il mondo – il suo – con semplicità e talento. Non senza sacrifici e con la voglia di sognare. In due parole: Elia Caprile, portiere del Bari, classe 2001 cresciuto nel Chievo Verona e di proprietà del Leeds. L’esperienza estera gli ha fatto bene. Carattere forgiato e pronto per le grandi occasioni: il treno della sua vita si chiama Napoli, è lì che vuole arrivare. “Sogno una partita al Maradona con tutta la famiglia che mi guarda”. Un ragazzo semplice, ma non per questo meno ambizioso.
Le sue certezze sono la famiglia, che lo accompagna sempre, anche ai colloqui con gli agenti, e la ragazza. Una studentessa di psicologia con cui condivide anche la passione per i viaggi: numerose le gite romantiche che hanno intrapreso. Quando, ovviamente, non deve allenarsi: la carriera ha un ruolo fondamentale nella sua vita. Sta costruendo un avvenire promettente. Almeno a detta dei grandi esperti: anche Viviano – estremo difensore con esperienza da vendere – ha detto a TvPlay.it che è uno dei migliori elementi in circolazione.
Elia Caprile, 21 anni di speranze: il giovane portiere nel mirino del Napoli
Caprile sogna Buffon, come lui può bruciare le tappe: quello che per Gianluigi è stata Parma per lui può essere Napoli. Con l’aggravante della passione. Arrivare tra i partenopei per lui sarebbe un onore tutt’altro che di poco conto. Sul piano del mercato il viatico è chiaro: il Napoli ambisce a chiudere subito l’affare lasciando il ragazzo a maturare in quel di Bari fino al termine della stagione. Poi dovrebbe avvenire il passaggio con relativo salto di qualità, mancherebbe tuttavia ancora l’intesa con gli agenti del giocatore: il nodo è rappresentato dal 50% della rivendita che dovrebbe andare al Leeds che detiene il cartellino dell’estremo difensore.
La partita, tuttavia, è ancora aperta. 19 presenze e 6 cleen sheet con i pugliesi. Numeri importanti come importante è il futuro che si prospetta: hanno messo gli occhi su di lui Inter, Genoa e Torino. Il colpo definitivo, però, lo fece Ciro Polito portandolo nel tacco dello Stivale a titolo definitivo. Un ragazzo giovane, ma con la testa giusta: merito (anche) di Marcelo Bielsa che al Leeds l’ha svezzato come si deve. Il 21enne non sa l’Inglese, ma gli insegnamenti dell’allenatore gli sono rimasti ugualmente impressi. Infatti oggi para tutto il possibile: basti pensare che lo chiamano “San Elia”. Il miracolo lui lo aspetta sul serio: poter esordire in Serie A. Un passo, anzi: una parata, alla volta.
