Milan, De Ketelaere e una lezione importante per la Serie A: il paragone scuote i tifosi

Milan, De Ketelaere e una lezione importante per la Serie A: il paragone scuote i tifosi. Il 22enne fantasista belga non ha ancora convinto critica e tifosi

Riparte il campionato dopo la lunga pausa dedicata in gran parte ai mondiali del Qatar. Il Milan campione d’Italia, secondo in classifica alle spalle del Napoli, riparte dall’Arechi di Salerno cercando subito di approfittare del big match tra gli azzurri di Spalletti e l’Inter per rosicchiare punti preziosi in vetta. In questo nuovo anno, per i rossoneri di Stefano Pioli, gli esami da superare non sono pochi.

De Ketelaere crescerà
Charles De Ketelaere – TvPlay.it

Uno di questi riguarda la crescita, auspicata ma finora non riuscita, del vero colpo di mercato messo a segno l’estate scorsa dal club rossonero, il 21enne trequartista belga Charles De Ketelaere. La dirigenza campione d’Italia ha sborsato solo pochi mesi fa ben 35 milioni di euro per assicurarsi le prestazioni del gioiello del Bruges, che finora non è riuscito a mantenere le promesse della vigilia.

Milan, De Ketelaere e la lezione da imparare per tutta la Serie A: l’esempio di Gabigol

Per affrontare il tema degli investimenti da fare o meno sui giovani talenti, nel corso della diretta di calciomercato.it ai microfoni di TvPlay, è intervenuto il giornalista di Panorama Giovanni Capuano: “Se si decide di investire su un talento in erba bisogna poi avere la forza e la capacità di aspettarlo. Non sempre un giovane riesce ad esprimersi subito su alti livelli“.

Gabigol è un esempio
Gabigol – TvPlay.it

A volte però capita che un investimento massiccio si riveli completamente sbagliato, come accadde all’Inter con l’attaccante brasiliano Gabigol, acquistato nell’estate del 2016 per 30 milioni di euro e rivenduto dopo due anni e mezzo a titolo definitivo al Flamengo a una cifra nettamente inferiore. In quel caso per i nerazzurri si trattò di un errore macroscopico, al quale non ci fu rimedio.

“Spendere 40 milioni per un giocatore protagonista solo in Brasile è sicuramente un rischio – ha sottolineato Capuano -. Pensate a Gabigol, tornato in Brasile dopo la sfortunata parentesi in Europa. Non era scarso, altrimenti non starebbe facendo certi numeri in Sud America, ma è chiaro che non era adatto all’Europa e per l’Inter è stato un bagno di sangue”. E di esempi se ne potrebbero fare centinaia.

Su Leao invece il Milan è stato lungimirante: ha saputo aspettarlo e ora si ritrova un capitale in casa“. L’attaccante portoghese però non ha ancora rinnovato il contratto e i campioni d’Italia rischiano di perderlo a parametro zero.

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