Walter Novellino: “Napoli unica favorita. La Juve sorprenderà. Mourinho pensi solo alla Roma”.

Walter Novellino, ex allenatore tra le altre di Napoli, Catania, Palermo, Torino e Sampdoria, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di TVPlay.it per parlare di numerosi temi in vista della ripresa del campionato.

La Serie A sta per ripartire, tra meno di 48 ore la lunga sosta per il Mondiale lascerà spazio, nuovamente, all’amato campionato e c’è chi, come Walter Novellino, lo conosce davvero bene. In testa alla classifica c’è il Napoli, squadra che il tecnico avellinese conosce molto bene, avendola allenata per 48 partite tra il 1999 ed il 2000. Un’esperienza che lo ha portato su altre panchine del massimo campionato e non solo, per ultima quella della Juve Stabia.

Walter Novellino intervista
Walter Novellino, ex allenatore (TVPlay.it)

La sua ultima esperienza in Serie A, tra marzo ed aprile 2016, alla guida del Palermo. Sono trascorsi diversi anni, ma Walter Novellino è rimasto aggiornato su tutti i temi del campionato italiano, riuscendo a farsi anche un’idea ben chiara di quella che sarà la lotta Scudetto. Una corsa serrata, che, come detto, vede una squadra in testa e con la possibilità di una fuga dalle inseguitrici.

Novellino a TVPlay: Napoli padrone del proprio destino. Juve ancora più carica

Tra scaramanzia e numeri, la squadra di Luciano Spalletti è consapevole che ha tra le proprie mani un destino fatto di sogni, per una piazza che aspetta questo momento da oltre 30 anni. Lo stesso Walter Novellino, nel corso della nostra intervista, ha sottolineato la posizione di vantaggio in cui si trovano gli azzurri.

Walter Novellino intervista
Walter Novellino, intervista sulla Serie A (TVPlay.it)

La Serie A sta per ripartire, vede il Napoli come assoluta favorita?

“Secondo me sì, non vedo altri club che possono impensierirla. E’ una squadra, rispetto alle altre, con una marcia in più, nelle qualità e nell’uno contro uno come gioco. Sicuramente deve fare attenzione perché ci sono anche gli altri, ma concedetemi di dire che solo il Napoli può “perderlo” questo campionato”.

Quindi anche se l’Inter dovesse battere questo Napoli, non diventerebbe la vera antagonista? Né lei, né una tra Milan e Juve?

“Un’ipotetica sconfitta non condiziona il Napoli. Non succederà nemmeno con le altre partite, perché il campionato è lungo. Scongiuri facendo, non credo che il Napoli possa avere difficoltà. Ha grande vantaggio”.

Dunque, anche se a gennaio il Napoli avrà Inter, Juve e Roma, non sarà un mese decisivo?

“No, non lo sarà”.

Spostandoci in casa Juve, secondo lei saprà superare le difficoltà legate agli infortuni e ai casi extra campo? Rimarrà solida nonostante i recenti scossoni?

“Non vorrei che questo diventasse un’arma per caricarsi ancora di più! Potrebbero mettere ancora più energia. Tutto si trasformerebbe in un’iniezione di fiducia”.

Novellino: dal futuro di Mourinho a quello dell’Italia di Mancini

Se José Mourinho ricevesse l’offerta dalla nazionale portoghese, dovrebbe accettarla tentando il doppio ruolo con la Roma oppure no?

“E’ un professionista, è uno che quello che ha da dire lo dice. Sarà orgoglioso dell’offerta del Portogallo, ma deve pensare alla Roma perché è una piazza importante e non deve dividersi in due ruoli”.

Oggi si parla di un Antonio Conte incerto sul futuro al Tottenham, se tornasse in Italia lo rivedrebbe bene alla Juventus o crede che ci siano altri club più adatti in questo momento?

“Antonio è un allenatore convincente, bravissimo. Io credo che starebbe bene anche rimanendo al Tottenham. Lo vedrei bene lì dov’è”.

Roberto Mancini oggi ha detto che Chiesa e Zaniolo devono essere il futuro della Nazionale italiana, secondo lei questo sarà davvero il loro anno?

“Credo che Roberto si aspetti una svolta, definitiva. Non dimentichiamo i loro infortuni molto importanti, ci vuole tempo. Li aspetta a braccia aperte, ma li vuole rivedere un piglio di diverso”.

Oggi inizia anche il calciomercato, per voi allenatori a volte più una piaga che un bene, si è fatto un’idea su quale club italiano avrebbe più bisogno di rinforzi?

Tra le prime io credo che il Milan abbia bisogno di rinforzi. Ha fatto bene nella scelta del portiere dopo l’infortunio di Maignan. La Juve deve recuperare tanti infortunati. Il Napoli non ha bisogno di rinforzi, ha per ogni ruolo 2 giocatori importanti. Per l’Inter, direi che avrebbe bisogno di un centrocampista o di un difensore in più. Devono vendere un po’. La Roma ha bisogno di qualcuno”.

Kvaratskhelia, colpo di fulmine. Serie A, c’è bisogno di attaccanti italiani

Ha in mente il nome di qualche giocatore, anche visto al Mondiale, che potrebbe far comodo alle squadre di Serie A? O c’è qualcuno di cui si è particolarmente innamorato, già presente nel nostro campionato?

“Kvaratskhelia è fortissimo. Il Mondiale mi ha fatto capire, che senza attaccanti non si vincono le partite. Le squadre che hanno gli attaccanti, che creano superiorità numerica, fanno la differenza. In Italia avremmo bisogno di più punte. Bisogna farle crescere e crederci di più nel settore giovanile italiano”.

Immobile non basta più?

“Immobile è un grande attaccante, ma c’è bisogno di ricambio. Non do torto a Mancini, sta convocando tantissimi giovani e lui ci crede, ma anche le società devono farlo. Devono credere nel settore giovanili”.

Delle altre grandi punte della Serie A cosa ne pensa?

“Vlahovic ha difficoltà. Osimhen ha qualcosa in più rispetto agli altri. Lukaku e Lautaro sono validissimi, però sono giocatori stranieri, come dicevo c’è bisogno di più italiani. La nostra nazionale deve pensare all’Europeo e deve tornare al Mondiale”.

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