Nel futuro di José Mourinho non ci sono solo la Roma e la panchina della Nazionale portoghese ma anche un ruolo in James Bond per lo Special One
In questi giorni il mondo del cinema è in fermento dal momento che è ufficialmente partito il casting per ricercare il nuovo James Bond, la spia più famosa del piccolo schermo, l’agente segreto che nel tempo è stato interpretato da grandi attori come, ad esempio, l’indimenticato Sean Connery (per molti l’unico, inarrivabile James Bond).
Ebbene, chi, dunque, raccoglierà l’eredità di Daniel Craig che è stato il volto dell’agente segreto 007 al servizio di Sua Maestà per 15 anni? Tanti i nomi che circolano per un ruolo che è in grado di tramutare in una star internazionale chi gli presta il volto.
Tuttavia, secondo indiscrezioni rilanciate dai tabloid inglesi, in particolare il “Daily Mail”, Aaron Taylor-Johnson sarebbe in pole position per essere il prossimo James Bond. L’attore 32enne, noto al grande pubblico per aver interpretato John Lennon nel biopic “Nowhere Boy“, sempre secondo i tabloid, avrebbe stregato nel suo provino la famiglia Broccoli, produttori storici della saga cinematografica sulla spia nata nel 1953 dallo penna dello scrittore britannico Ian Fleming.
Mourinho: nuovo cattivo nel prossimo James Bond?
Nuovo attesissimo film su James Bond che potrebbe avere tra i suoi protagonisti nientemeno che José Mourinho. A fare il nome dello Special one è stato, nel corso di un’intervista concessa al “The Guardian”, Sam Mendes, regista dei capitoli “Skyfall“ (2012) e “Spectre“ (2015) della saga di James Bond, che lo considera perfetto per il ruolo del “cattivo”, dell’antagonista dell’iconico eroe della Settima Arte.
“José Mourinho. Non c’è nessuno meglio di lui“, ha sentenziato Sam Mendes che, come detto, vede in José Mourinho il cattivo ideale per il prossimo film sul più amato agente 007 del piccolo schermo.
D’altronde, per la sua vis polemica, la verve dialettica e la capacità come pochi altri, non solo nel mondo del calcio, di dividere in egual misura il pubblico tra chi lo ama e chi lo odia, lo Special One non avrebbe molte difficoltà a calarsi nei panni dell’odiato antagonista di James Bond.
Dunque, nel futuro del tecnico giallorosso non solo la Roma o la panchina della Nazionale portoghese ma anche una carriera nel rutilante mondo del cinema? Chissà. Certo è che se così fosse, sarebbe il degno sviluppo di una vita già da film di un personaggio istrionico che non smette di stupire.