Battistini a TVPLAY: “Non conosco Vasquez, ma il Milan deve aver visto qualcosa in lui. Contatti per Cragno? C’erano stati ma…”

Graziano Battistini è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it. Tanti i temi trattati nel corso della trasmissione TV Play.

Graziano Battistini, ex portiere e ora procuratore sportivo, è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it sul canale Twitch di Tv Play. Queste le sue parole.

Graziano Battistini su Alessio Cragno
Graziano Battistini a TvPlay su Alessio Cragno e Devis Vasquez (Ansa Foto)

DEVIS VASQUEZ AL MILAN – “Non conoscendo il giocatore non posso dare giudizi, se lo hanno preso evidentemente gli hanno dato una valutazione importante, perché giocare nel Milan è una cosa seria e importante. Credo lo seguissero da tempo, non credo lo abbiano seguito a video giusto tanto per prendere qualcuno, perché di nomi alternativi ce n’erano eccome anche in Italia. Mi incuriosisce sotto diversi aspetti. Mi dispiace solo un po’ non ci siano portieri italiani per Inter, Juventus e Milan, perché credo che portieri italiani forti credo ce ne siano”.

SITUAZIONE CRAGNO – “Alessio nonostante stia vivendo una situazione totalmente imprevista, visto che aveva sposato il progetto Monza con altre prospettive, non molla di una virgola e lavora per prendersi il suo posto. All’inizio doveva essere così, avrebbe fatto più piacere andare in panchina sbagliando sul campo. Adesso sta vivendo questa situazione, con una testa da campione, perché sotto l’aspetto mentale è un campione. Si spera al più presto si risolva la situazione, il come non lo so perché il mercato è sempre imprevedibile”.

CONTATTI CRAGNO MILAN – “Abbiamo fatto qualche chiacchierata con Massara, quindi è un giocatore che loro stavano probabilmente valutando. Poi dopo hanno fatto altre scelte, chiaramente legittime, quindi di conseguenza dobbiamo guardare a cosa succede da altre parti. In questo momento Cragno è un po’ bloccato dall’obbligo di riscatto che rende un po’ difficoltosa un’uscita da Monza. Lui sicuramente non mollerà mai”.

TALENTI PER LA PORTA? OPINIONE SU CAPRILE? – “In questo momento non mi vengono in mente nominativi, ho visto poche categorie inferiori, ho visto poco le categorie inferiori. Le volte in cui ho visto il campionato Primavera in questo momento nessuno mi ha acceso, ma sicuramente qualche talento ci sarà. Caprile sta dimostrando di essere un profilo di altissimo livello, ne sono convinto, per come sta in porta e per personalità. Ci sono ragazzi comunque che nelle categorie inferiori fanno il loro e poi magari nella categoria successiva esplodono perché per essere portieri forti bisogna essere forti di testa, il portiere vero viene fuori perché diventa portiere in testa, ricordo che ai miei tempi Peruzzi era Peruzzi perché era proprio forte di testa ed era meno forte di Antonioli che però era meno forte di testa. Il portiere deve avere esuberanza, padronanza, adesso devi essere ancora più padrone dell’area, coprire ancora più l’area rispetto alla porta, talvolta si esagera anche in questo aspetto qua. Quello è un po’ il discorso, chi riesce a farlo riesce a lasciare un segno, la gente lo percepisce. E’ quello che succede a Maignan, io non credo sia solo forte tecnicamente, credo abbia dimostrato così tanto perché sa essere protagonista nella sua area in una certa maniera”.

MOVIMENTI DI MERCATO A GENNAIO – “Difficile venga fuori di nuovo un colpo alla Vlahovic, credo sarà un mercato molto oculato per tappare le falle. L’anno scorso l’opportunità Vlahovic è stata colta dalla Juventus ed era l’ultima chance per la Fiorentina per venderlo bene, quindi erano contenti tutti, ma non vedo una nuova occasione del genere in questo mercato di gennaio”.

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