Tacconi, quando l’amore per il calcio migliora la vita: la rivelazione è da brividi

Nei momenti difficili, in questi mesi, Tacconi si è aggrappato all’amore per il calcio. Il racconto del figlio mette i brividi.

Lo scorso aprile, la vita di Stefano Tacconi è cambiata. L’ex portiere della Juventus ha infatti ha avuto un aneurisma che lo ha costretto per diverse settimane a lottare tra la vita e la morte. Una “partita”, la sua, che ha tenuto in ansia tutti i tifosi del calcio italiano, ma che alla fine Capitan Fracassa, così lo aveva ribattezzato la curva juventina, ha vinto.

Tacconi racconto figlio
Tacconi, legame salvifico col calcio: il racconto (tvplay.it)

A Natale, dopo otto mesi di enorme difficoltà, tra il recupero delle funzionalità vitali e la terapia in un centro specializzato, il figlio Andrea ha pubblicato un video in cui si vede il papà che, con i dovuti sostegni, è tornato a camminare. Una storia che dunque trasmette felicità e dimostra la grande voglia di vivere di Tacconi, sostenuto dalla famiglia. Una storia nella quale, però, ha avuto un’enorme importanza anche il calcio che della vita del portiere ha sempre fatto parte.

Tacconi, quando il calcio migliora la vita: l’emozionante racconto del figlio

Papà parla sempre del passato, magari è un po’ confuso, ogni tanto gli capita di scambiare i piani, ad esempio mi dice: ‘Oggi gioca Platini contro Maradona’, ha detto Andrea alla Gazzetta dello Sport. Un segnale, certo, di quanto non stia passando momenti esattamente facili. Ma anche un’indicazione di quanto il calcio sia ancora parte dei suoi pensieri, e di quanto lo aiuti quotidianamente.

Tacconi racconto figlio
Tacconi, legame salvifico col calcio: il racconto (tvplay.it)

Ed è proprio la sua passione che – secondo i medici – può aiutarlo a ritrovare pienamente un contatto con la realtà. È già successo, ha raccontato il figlio, in un aneddoto davvero emozionante per tutti coloro che hanno apprezzato Tacconi in campo: “Un giorno, da solo, sulla sua carrozzina, si è spostato dalla camera alla piccola sala tv del centro riabilitativo. Non so come, papà ha acceso la tv”. E ha visto, da quel momento, tutte le partite del Mondiale e i medici sono convinti che gli abbia fatto bene, – ha puntualizzato Andrea – perché il calcio ha fatto sempre parte della sua vita”.

Così come ne hanno sempre fatto parte i suoi compagni, e quelli che lo hanno conosciuto. A partire da Zoff, Zenga, Schillaci e Ferrara. Per finire con la Juventus che “si è sempre interessata” alla sua situazione. Anche per questo, Andrea ha voluto fare una promessa ad i suoi amici, ma che si può estendere a tutti i fan di Madama: Presto riporterò mio padre allo stadio, ha concluso. Un obiettivo, un speranza ed un augurio per un 2023 che a Tacconi porti momenti più sereni di quelli appena passati.

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