Dallo scoppio della guerra in Ucraina ai campi di calcio distrutti fino alla vittoria del Mondiale da parte dell’Argentina: un anno di calcio in foto.
Un altro anno è giunto al termine. Il 2022 è stato sotto certi punti di vista molto angosciante e anche il calcio ha patito le conseguenze della guerra in Ucraina. Se gli ultimi due anni sono stati profondamente influenzati dalla pandemia e dai problemi relativi al Covid, i dodici mesi appena trascorsi sono stati condizionati dall’invasione della Russia nei territori ucraini. Dall’aumento delle bollette di luce e gas, ai viaggi verso Mosca e mete russe, fino al mondo del pallone che ha vietato alla Russia di partecipare ai playoff del Mondiale e alle competizioni internazionali per club.
Sono tanti gli episodi calcistici del 2022 che passeranno alla storia. Resterà emblematica l’esultanza di Dybala dopo il gol all’Udinese nel mese di gennaio, in piena negoziazione del rinnovo con la Juventus. In quella circostanza la Joya fissò la tribuna, in direzione delle poltrone occupate dagli ormai ex dirigenti bianconeri. Sappiamo tutti poi com’è finita l’avventura di Paulo con la Vecchia Signora. Ma chiaramente l’evento di calcio più importante del 2022 è stato il Mondiale in Qatar, criticato dal primo all’ultimo giorno, quando Messi ha alzato la Coppa con il bisht.
2022, un anno di calcio – FOTO
Il primo evento da ricordare del duemilaventidue è stato certamente lo scoppio della guerra in Ucraina, con la sospensione del campionato locale. Lo Shakhtar Donetsk di Roberto De Zerbi era primo in classifica quando la Federcalcio ucraina decise di congelare la stagione, a causa dell’invasione dell’esercito di Mosca nei territori locali. Era impossibile poter giocare. Alcuni giocatori sono stati chiamati persino dall’esercito per difendere i propri confini. Inoltre, alcuni campi di calcio e di allenamento delle società ucraine sono stati anche colpiti dalle bombe russe. Come ad esempio la Chernihiv-Arena, stadio casalingo del Desna.
Il 24 marzo 2022 l’Italia perde a Palermo contro la Macedonia del Nord la partita valida per i playoff del Mondiale. Chiaramente, la Nazionale di Mancini avrebbe dovuto conquistare il pass per il Qatar vincendo l’eventuale finale contro il Portogallo. Resta, però, l’amarezza di esser usciti in casa contro una nazionale tatticamente e tecnicamente meno valida degli Azzurri. E per la seconda edizione di fila, i tifosi italiani hanno guardato senza interesse la Coppa del Mondo.
Maggio. Il mese dei verdetti. Il Milan ha conquistato il titolo all’ultima giornata di campionato, raggiungendo lo stesso numero di Scudetti dell’Inter. A fine mese, la criticatissima finale di Champions League disputata a Parigi tra Real Madrid e Liverpool. Prima del fischio d’inizio molti tifosi hanno avuto problemi all’ingresso dello stadio, nonostante fossero muniti dei biglietti. I disservizi causati allo Stade de France hanno fatto il giro del mondo e hanno imbarazzato la Francia. La finale tra Real Madrid e Liverpool è stata vinta dai Blancos con un gol di Vinicius.
Proprio uno dei protagonisti della stagione del Real Madrid ha conquistato il Pallone d’Oro, mettendo fine (forse) definitivamente all’era Messi-Cristiano Ronaldo. Ci aveva provato Modric qualche anno fa, ma ormai il futuro è tutto nelle mani dei giovani Mbappé e Haaland, che presto ruberanno la scena internazionale. Benzema, dunque, ha conquistato l’ambito trofeo poco prima dell’inizio del Mondiale, che non è riuscito a disputare a causa di un infortunio.
L’Argentina fa il suo esordio in Qatar contro l’Arabia Saudita. Perde in rimonta 2-1 e rischia di compromettere il passaggio del turno. Messi, però, si carica sulle spalle la squadra e compie un’impresa clamorosa, vincendo ai rigori la finale del Mondiale contro la Francia di Mbappé. Il protagonista assoluto del torneo è proprio la Pulce, premiato come miglior calciatore della rassegna iridata.