Serie A, decreto salva-calcio: Giorgia Meloni su tutte le furie. Il presidente del Consiglio ne ha parlato in conferenza stampa
Alla fine il cosiddetto decreto salva-calcio, il tanto vituperato e discusso provvedimento che avrebbe consentito alle società di dilazionare il versamento dei tributi al fisco italiano, è stato ufficialmente approvato. Il parlamento italiano ha infatti votato sì alla manovra finanziaria di fine anno che contiene, per l’appunto, la famigerata misura così fortemente voluta dai club di Serie A.
Le polemiche legate a tale provvedimento e i roventi scontri dialettici che hanno infiammato il dibattito politico nelle ultime settimane non hanno alcun motivo di esistere, secondo il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Il capo del governo italiano ha infatti dichiarato apertamente che nessun regalo è stato fatto alle società di calcio grazie alla nuova legge di bilancio.
Serie A, decreto salva-calcio: la Meloni difende il provvedimento
“Serve fare un attimo di chiarezza: è accaduto che il governo precedente aveva sospeso i pagamenti alle società sportive, non di calcio ma di tutti gli sport. Noi ereditiamo questa situazione e decidiamo di applicare a questa fattispecie le stesse regole applicate ad altri contribuenti con la maggiorazione del 3% e gridano allo scandalo. Allora non capisco: si grida allo scandalo perché non sono in difficoltà? Perfetto, allora perché sono stati sospesi i pagamenti?“.
Giorgia Meloni rincara la dose: “Oppure, ed è questa la verità, quelle società sportive erano in difficoltà nel richiedere quei pagamenti e noi diamo la possibilità di dilazionare. Tra l’altro chi accede a questa possibilità deve dare subito le prime tre rate e il 3% sull’ammontare complessivo, deve comunque accedere con un pagamento importante. Non è una norma che regala qualcosa”.
Il pensiero espresso dal primo ministro italiano si sposa perfettamente con il concetto espresso dal giornalista de Il Sole 24 Ore, Marco Bellinazzo, intervistato in esclusiva da tvplay.it qualche giorno fa: “Il calcio italiano non fa niente per farsi amare, ma si tratta di una misura necessaria. Tra l’altro ne beneficia l’intero sport italiano, non solo i club di Serie A“.
Infine, Giorgia Meloni ha spiegato che il governo si è attenuto “alle condizioni date dai nostri predecessori. A chi contesta questa misura dico che allora non si doveva dare la sospensione del pagamento a queste società“.