La Federcalcio russa discute per lasciare l’UEFA ed approdare nel calcio asiatico: i dettagli dietro la decisione spiegati dal giornalista Michael Braga.
Sono giorni complessi per il calcio russo. Si decide il futuro di una nazione. E di una nazionale. La Russia è stata squalificata dai playoff del Mondiale lo scorso marzo a seguito dell’invasione dell’esercito di Mosca nei territori ucraini. La sospensione è stata allargata anche ai club, che in questa stagione non partecipano alle competizioni europee. Quando finirà la squalifica? Non è dato saperlo.
Per tale ragione, la Federcalcio russa ha “minacciato” l’UEFA di lasciare il calcio europeo e ha chiesto ospitalità all’AFC (organo calcistico asiatico). Lo scorso 27 dicembre i vertici del calcio russo avrebbero già dovuto discutere del passaggio, ma la riunione è stata rimandata al 31 dicembre. L’ultimo giorno del 2022. Il crocevia per il calcio russo: “Mi sembra che neanche i dirigenti della federcalcio russa abbiano le idee chiare – spiega l’esperto di calcio russo Michael Braga – La situazione è questa: non si vede spiraglio per quando si possa tornare sotto il comando dell’UEFA. La Russia guarda soluzioni alternative, ma vorrebbe continuare a giocare in Europa. Ad oggi sta lanciando segnali all’UEFA. Bisogna fare qualcosa, perché è già il secondo anno senza competizioni europee. Per quanto mi riguarda, il passaggio della Russia nell’AFC è intrigante“. Per il giornalista è un’opportunità di crescita nazionale: “Già da prima della squalifica dell’UEFA il calcio al di là degli Urali stava morendo“.
Russia squalificata dall’UEFA, l’alternativa è l’Asia: “E’ un downgrade, ma non ci sono soluzioni diverse”
Il giornalista Michael Braga ha offerto in esclusiva ai microfoni di TvPlay i dettagli di ciò che sta succedendo al calcio russo, in un momento cruciale per i club e per la nazionale. A breve i vertici dovranno decidere se giocare la Coppa d’Asia o sperare nel perdono dell’UEFA.
Come guardano i club russi a questo passaggio nell’Asian Football Confederation?
Reazioni ufficiali non ce ne sono state. Ora c’è la pausa invernale, le squadre non sono neanche in ritiro perché inizieranno a metà gennaio. Quello che posso dire per certo è che i club russi vogliono giocare le competizioni internazionali. Chiaramente, il passaggio in Asia è un downgrade, ma se non ci sono alternative…La vetrina internazionale è importante su più fronti: per sponsor, per la crescita del movimento…Attualmente in Russia si gioca un campionato dove si lotta solo per il primo posto. Non c’è ancora nessuna squalifica per l’anno prossimo, ma è quasi scontato che i club russi vengano bannati dai tornei UEFA anche per la prossima stagione.
Questo passaggio del calcio russo nell’AFC è cruciale anche per la nazionale in ottica Mondiale 2026
A quanto ho letto, se questo passaggio in Asia dovesse davvero avvenire, l’AFC può dare l’ok alla Russia solo per giocare le competizioni interne. Per le qualificazioni Mondiali deve decidere la FIFA. Io ho letto che solo tre Paesi asiatici sarebbero contrari all’entrata della Russia e non solo per questioni politiche, ma anche per questioni sportive.
Il calciomercato russo può essere influenzato dalla decisione di annettersi al calcio asiatico e abbandonare quello europeo?
Gli stranieri che sono in Russia sono prettamente brasiliani e serbi. Alcuni non volevano neanche andare via, come Krychowiak che poi avrebbe perso il posto in nazionale (Polonia ndr) e si è trasferito in Grecia. Poi è anche una questione personale, perché se un calciatore è di passaggio in Russia magari dopo qualche mese torna a casa. Altri come Noboa sono quindici anni che giocano nella Prem’er-Liga. E lui è ecuadoriano.
Quanto può durare questa squalifica contro la Russia?
Non si sa con certezza questo “ban” quanto duri. E’ a tempo indeterminato.