Pietro Lo Monaco è intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it nel corso della trasmissione TVPlay in onda su Twitch
L’ex calciatore e dirigente Pietro Lo Monaco è stato tra i protagonisti della trasmissione TVPlay in onda su TvPlay. Sul tavolo di discussione il Catania, sua ex squadra, il mercato al giorno d’oggi e la questione plusvalenze . Queste le sue parole:
SUL CATANIA – “La piazza di Catania è una Napoli in piccolo per passione e trasporto. E’ una delle poche piazze dove la gente del posto sente la squadra, ce l’hanno dentro. Come a Napoli. Il tifo si divide tra chi sente la squadra e vive la squadra e i tifosi normali. Mi fa piacere per la passione della gente che abbiano trovato questa proprietà che sembra avere disponibilità. Il campionato di Serie B lo sta affrontando con leggerezza incredibile. Il divario di valori è talmente netto…a fine girone di andata secondo me hanno già vinto il campionato. Mi fa piacere ci sia un futuro roseo”
SU MAC ALLISTER – “E’ un buon giocatore. Accoppia quantità e qualità. E’ un eccellente centrocampista, ma l’Argentina è piena di giocatori così. Ci sono dei 2002-2003 che con tutto il rispetto lo valgono con 4-5 anni in meno. Si tende ad esagerare. E’ così tanta la penuria di giocatori che quando ne esce una si tende e mitizzarlo. Mi viene la pelle d’oca per esempio quando sento di 120 milioni per Enzo Fernandez. Dico “Mamma mia dove stiamo dirigendoci””. Penuria di dirigenti? Chi va a cercare i giocatori fa fatica a trovarli, ma ce ne sono tanti”
SU DYBALA – “Dybala è quasi rientrato nel mercato attuale. L’errore gravissimo di Dybala rispetto a quando lo trattavo io, a 1 milione e mezzo/3 milioni, è che dopo un anno è venuto in Italia per 12 milioni. E’ stata un’operazione magistrale da parte degli operatori del calcio argentino. Però poi lo hanno rivenduto a 40 milioni. Già ha influito delle tendenze dell’attuale mercato”
SU DYBALA – “Quando venivano a chiedermi dissi la storia di Iturbe la conoscete poco. E’ esploso nel River, ha fatto bene e lo hanno venduto in portogallo. Viene in Italia e subito venduto a 30 milioni. Dico “andiamoci piano”. Oggi il mercato è lievitato del 300 per 100″
SU DYBALA – “E’ un giocatore di classe, di grande base tecnica. Se sta bene fa saltare gli equilibri. Negli ultimi anni però ha avuto troppi problemi fisici. Accoppiato ad un fisico non eccezionale ne hanno limitato la carriera e il rendimento”
SULLA QUESTIONE PLUSVALENZE – “Ci vorrebbe troppo tempo per rispondere. C’è un andazzo che non è mai stato al 100 per 100 in linea con l’ordinamento giuridico. E’ sempre esistita distinzione tra ordinamento federale e la procura ordinaria, della vita di tutti giorni. La prova è che nel caso delle plusvalenze la procura federale in prima battuta ha assolto tutti perché effettivamente con la plusvalenza come si fa? Non esiste un dogma da cui partire. E’ tutto aleatorio. Mentre la procura ordinaria ha aperto un fascicolo bello grosso. Poi nel caso della Juve si è aggiunto il falso il bilancio e la questione stipendi. Detto tra noi, alla fine dell’anno ci sono sempre state società in difficoltà dove, previo accordo con il calciatore, il calciatore ha rinunciato a delle mensilità per andare incontro che poi si è ritrovato in seguito, e questo sistema è stato in un certo senso “accettato”. Poi ti rendi conto che tanto usuale non è. Ma è stato fatto passare in passato. Se dovessero cominciare a mettere il puntino sulle I il campionato lo giocheremmo io e voi. I problemi ci sono da tutte le parti. Significherebbe crollo totale. E’ una realtà che esiste ed è sempre esistita, in ogni categoria”