Juventus, gennaio rovente con la Procura: i prossimi step con la Giustizia Sportiva

Juventus pronta a battagliare con il nuovo CDA e intanto si inizia a progettare il futuro tecnico della squadra. C’è però da superare il prossimo mese.

E’ bastata un’inchiesta sugli ultimi due esercizi della Juventus per mettere in difficoltà la stessa società bianconera. Un terremoto e una paura che non si vedeva da 16 anni. L’anno di Calciopoli sembrava ormai lontano e ampiamente dimenticato invece, il popolo bianconero dovrà essere di nuovo forte e superare questo momento buio insieme alla nuova società. Un cambio di rotta avvenuto già prima dell’avvento del nuovo CDA, con la nomina di Scanavino come amministratore delegato.

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Maurizio Scanavino e Federico Cherubini (Ansa)

Ricordiamo però un attimo chi è Maurizio Scanavino, così da comprendere il perché sia giunto alla Juventus. E’ un manager del gruppo Gedi particolarmente vicino a John Elkann, numero uno di Exor. Approdato alla FIAT nel 2004 per il rilancio della stessa azienda con Marchionne, tre anni dopo, passò nel settore editoriale del Gruppo come direttore dell’area digitale e marketing dell’editrice della Stampa. Nel 2013, passa al Secolo XIX dove in qualità di Amministratore Delegato lavora alla fusione con La Stampa. Insomma, un uomo degli Elkan e della famiglia Agnelli che, da 18 anni ormai cura gli interessi delle due famiglie.

Juventus, i prossimi step

Con il passar delle settimane Scanavino sta continuando a valutare al meglio tutti gli ingranaggi della società. Per quanto sia un appassionato di calcio, è alla prima volta che si siede alla guida di un club e quindi necessita di tutte le informazioni necessarie per poterla guidare al meglio da questo periodo buio e difficoltoso.

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Maurizio Scanavino (Ansa)

Se il 18 gennaio c’è il primo consiglio di amministrazione e 2 giorni dopo l’incontro con la giustizia sportiva, dall’altro lato l’amministratore delegato bianconero dovrà valutare alla perfezione le questioni relative al campo e ai conti. A Scanovino Elkan non ha chiesta un ridimensionamento del club ma una migliore gestione dei conti. Allo stesso tempo, bisognerà ampliare il settore sportivo con alcuni dirigenti che, insieme a Cherubini e a Storari, possono aiutare la squadra a rendere al meglio. Per questo motivo. si valuta anche l’arrivo di un nuovo direttore sportivo e tra questi ci sarebbe Cristiano Giuntoli del Napoli.

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