Il giovane terzino del Valencia Jesus Vazquez piace alle italiane. Abbiamo intercettato un agente spagnolo per conoscere meglio questo giocatore.
Dopo l’arrivo di Gennaro Gattuso sulla panchina, il Valencia è diventato un po’ la squadra di tutti. Un passionale come Rino non può che attirare le simpatie dei tanti appassionati italiani che sperano in un’esperienza produttiva in terra iberica per l’ex Napoli.
Da diverse stagioni il Valencia è fuori dall’elite del calcio europeo. La dirigenza ha dunque pensato di affidare la guida tecnica a Gattuso con l’obiettivo di aprire un ciclo che possa riportare la formazione spagnola ai fasti di un tempo.
Non è un caso, dunque, che il mirino degli addetti ai lavori sia finito ripetutamente sulla società allenata da Ringhio, che in questa stagione sta mettendo in luce diversi giovani piuttosto interessanti.
Alla scoperta di Jesus Vazquez
A stuzzicare il mercato italiano, e non solo, c’è il profilo di Jesus Vazquez, uno dei giovani più interessanti lanciati da Rino Gattuso. Il terzino classe 2003 è un prodotto della cantera del Valencia e ha già collezionato diverse presenze in prima squadra. Ecco perché su di lui si sono fiondate alcune formazioni della nostra Serie A, tra cui Torino, Bologna, ma anche Inter, che qualche mese fa aveva sondato il terreno.
Per conoscere meglio il 19enne spagnolo in rampa di lancio, abbiamo intercettato Xavi Garcia Ferrè, intermediario e agente spagnolo, che ci ha presentato più nel dettaglio il giovane talento del Valencia. “È un giocatore con grandi margini di crescita e prospettiva. Ha giocato in tutte le categorie inferiori della nazionale spagnola: è un giocatore dal futuro assicurato. La sua posizione naturale è quella di terzino sinistro, ma può giocare anche da esterno, grazie alle sue doti fisiche: 1.82 cm, veloce, con grande controllo della palla. Gli piace sovrapporsi e confezionare cross, a questo unisce spiccate doti associative che lo rendono un giocatore molto completo“.
In Spagna molti rivedono in lui un nuovo Theo Hernandez, parere che condivide anche Xavi Ferrè. “Sì personalmente mi ricorda Theo, ma non solo. Ci rivedo qualcosa anche di Achraf Hakimi, ovviamente sulla fascia sinistra. Non dimentichiamoci che è ancora un giocatore giovanissimo con grandi margini di crescita, visto che tra pochi giorni compirà appena 20 anni”.
Un profilo, dunque, che stuzzica parecchio gli addetti ai lavori italiani, alla ricerca di calciatori in un ruolo spesso complicato come quello del terzino sinistro, molte volte avaro di giocatori realmente di livello.
