Graziano Cesari ha parlato a TvPlay sull’ipotesi dei maxi recuperi visti ai Mondiali anche in Serie A: l’avviso ai tifosi dell’ex arbitro.
La ripresa della Serie A si avvicina e i tifosi si interrogano su cambierà qualcosa nel regolamento dopo quanto successo ai Mondiali. In particolare ha sorpreso la novità dei maxi recuperi, uno dei maggiori temi di discussione durante la rassegna iridata in Qatar. Una scelta inaspettata che ha diviso milioni di appassionati, non abituati a partite così lunghe a volte in modo esagerato. L’esperimento però sembra aver soddisfatto i vertici arbitrali e negli scorsi giorni è uscita fuori l’ipotesi di provare a farlo anche nel campionato italiano.
Il calcio è in continuo aggiornamento e negli ultimi anni, con l’introduzione del VAR, sta sempre di più cambiando la sua pelle. Ormai le partite sono controllate dalla tecnologia ma non ancora completamente e restano delle controversie da risolvere. Come quello della durata degli incontri che, con l’aumento delle perdite di tempo dei giocatori, cambia a seconda della situazione e non c’è mai un’uniformità assoluta.
Nel corso della storia è sempre stato così ma per cercare di equilibrare il tutto ai Mondiali è saltata fuori l’idea di aumentare i minuti di recupero del primo e del secondo tempo senza distinzioni. Un colpo di scena per tutti, anche gli stessi addetti ai lavori, perché tenuto nascosto fino all’inizio della competizione e uscito allo scoperto soltanto durante la gara d’esordio tra Qatar ed Ecuador.
Graziano Cesari sui maxi recuperi: “Una follia, in Serie A…”
La maggior parte dei tifosi è preoccupata dalla possibilità che dalle prossime partite di Serie A sbarchino i tanto contestati “maxi recuperi”. Una nuova moda lanciata ai Mondiali che ha sicuramente disorientato e parecchio confuso considerando la sua misteriosa regolamentazione. Soltanto durante il torneo Pierluigi Collina, presidente della commissione arbitrale della FIFA, ha spiegato e motivato pubblicamente riforma a seguito di una serie di polemiche.
Si è unito al coro anche Graziano Cesari, intervistato in esclusiva a TvPlay, proprio su questo argomento: “E’ stata una follia. Non si è capito il meccanismo e la sensazione generale è che veniva utilizzata a discrezionalità del singolo arbitro”. Una bocciatura totale da parte dell’ex arbitro che ha svelato cosa succederà in Serie A: “Non ci saranno, Rocchi è stato molto chiaro. La Coppa del Mondo è una competizione chiusa, ovvero con una gara d’apertura e un proprio epilogo, in cui può scegliere le proprie regole a differenza di un campionato che non può cambiare le direttive a stagione in corso”.
Un pericolo sventato ma soltanto apparentemente perché la questione resta e bisognerà cercare un compromesso. Lo stesso Cesari propone la sua soluzione: “Sono favorevole al tempo effettivo di tutta la partita, a quel punto ci sarà un cronometrista ufficiale e non potranno più esserci differenze. In generale aggiungerei altri due cambi, passando a sette sostituzioni rispetto alle attuali cinque, e metterei un VAR a chiamata per gli allenatori”.