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Gianni Balzarini a TVPlay: “Vlahovic? Difficile possa esserci contro la Cremonese il 4 gennaio”

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Gianlorenzo Di Pinto

Il giornalista di SportMediaset, Gianni Blazarini, è intervenuto in diretta su TVPlay per analizzare alcune situazioni relative alla Juventus

Gianni Balzarini, nel corso dell’ultima diretta di TVPlay su Twitch, ha parlato di vari aspetti relativi alla Juventus. Queste le sue dichiarazioni:

Gianni Balzarini a TVPlay.it

MAC ALLISTER – “C’è una premessa fondamentale da fare. Credo che non si muoverà nulla fino al 18 gennaio quando ci sarà il nuovo CdA. In questo momento possono esserci delle prese di contatto, delle telefonate, degli incontri, ma fino a quando non si insedierà il nuovo CdA è difficile pensare di imbastire un discorso su una trattativa. Mac Allister è saltato fuori ultimamente, è un buon giocatore, se avesse giocato con un’altra nazione probabilmente ora non varrebbe quei 40-45 milioni di euro di cui si parla ora”.

AGNELLI E NUOVA DIRIGENZA – “E’ stato formato questo governo tecnico, come l’esperienza insegna, un governo temporaneo chiamato a sbrigare le situazioni più urgenti soprattutto quelle legate al discorso di giustizia ordinaria e sportiva. Questi cinque componenti verranno affiancati o sostituiti da personaggi più consoni alla storia o all’ambiente Juventus. Il nome di Del Piero non è lì per caso, ma lui chiede un ruolo operativo e non semplicemente di immagine. Penso che dovremo aspettare la prossima primavera per capirci di più sulla dirigenza della Juventus, per ora c’è Scanavino. Attenzione poi che sia Allegri che Cherubini verranno entrambi rivalutati a giugno”.

RABIOT – “E’ chiaro che la Juventus preferirebbe perderlo adesso per fare cassa, ovviamente non i 25 milioni di euro della scorsa estate come da accordo con lo United, ma penso che 10-15 milioni ora sarebbero molto graditi. Detto questo, non è semplice perché lui spara alto con le cifre, fuori budget per le italiane ed alte anche per le altre squadre europee. Il Newcastle è molto interessato a Rabiot e ancora il Manchester United, ma dieci milioni sono tanti. E’ chiaro che al tempo stesso Allegri sta spingendo per provare a fargli rinnovare il contratto. Chiaramente a Rabiot non è piaciuto il fatto che la Juventus lo avesse ceduto allo United, e magari c’è quella matrice di orgoglio, ma Allegri è l’unico che può davvero convincerlo”.

VLAHOVIC – “Penso che lui sia stato colpito dalla peggiore delle complicazioni fisiche per un atleta. Mentre tutte le altre hanno una data d’inizio e di fine, come ad esempio la rottura di un crociato, ma con la pubalgia non c’è un qualcosa di definito, è una situazione con la quale convivere tutti i giorni, navigando a vista, ma non ti permette di stilare una prognosi precisa. In questo momento lui non è disponibile, non può allenarsi come gli altri, è molto difficile, se non impossibile, che possa esserci il quattro gennaio a Cremona”.

MERCATO VLAHOVIC – “Vediamo cosa succede la prossima primavera. Io credo che qualunque società del mondo, se ha un giocatore pagato 70-75 milioni di euro non sia intenzionata a svenderlo. E’ ovvio che se dovesse arrivare un’offerta che andrebbe almeno a pareggiare è dovere sedersi a discutere. E’ chiaro che questa sua condizione fisica un po’ limita tutti i discorsi”.

ESTERNO DESTRO – “Si stanno facendo tanti nomi, sicuramente da quella parte la Juventus dovrà intervenire e perderà Cuadrado. Lui sperava in un altro prolungamento, i bianconeri speravano nella rinuncia del rinnovo automatico e ci sono tutte le condizioni per un addio. E’ forse la situazione più urgente, ma in vista della prossima stagione, ha Danilo, De Sciglio e comunque Cuadrado”.

PAROLE MOGGI – “Non me lo aspettavo, ma aveva tutto il diritto di intervenire e parlare, sinceramente ha sorpreso anche me questo intervento che ha rimarcato l’operato di Agnelli, tirare una stoccatina alla società. Moggi è ancora molto combattivo, lo ha dimostrato ieri anche con la questione della chiavetta, quindi prendiamola come un intervento inaspettato, ma non credo possa avere ripercussioni”.

Gianlorenzo Di Pinto

Gianlorenzo Di Pinto, classe ’96. Laurea Magistrale in Comunicazione e Culture Digitali. Giornalista e Web Content Editor. Sono appassionato di sport, sociologia, geografia, serie-tv e videogames. Dal 2019 nel giornalismo online. Su TvPlay, inoltre, sono co-conduttore degli approfondimenti settimanali sulla Serie B e Serie C.

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