Juventus pronta a portare avanti una nuova linea programmatica, fatta di giovani e di abbassamento del monte ingaggi, che ad oggi è di 158.08 milioni di euro.
Vincere è l’unica cosa che conta. E’ questo il mantra della Juventus che le ha permesso per anni di essere il miglior club in Italia e tra i migliori in Europa. Mai accontentarsi e puntare sempre al meglio. Lottare sempre per un traguardo migliore, per dimostrare a se stessi e agli altri, di essere migliori di tutti.
Un pensiero che, in alcune circostanze, ha portato a pensare che per fare ciò servisse investire molti milioni, assicurandosi così i migliori calciatori sulla piazza. Un discorso che però va a sbattere contro l’esigenza di far quadrare i conti per portare avanti una società sana. Proprio su questo aspetto si muoverà la nuova società della Juventus perché, prima delle vittorie, serve assicurarsi di avere i conti a posto.
L’obiettivo del nuovo CDA della Juventus
Archiviata la prima fase del campionato e creato il nuovo CDA, la Juventus si fossilizzerà maggiormente sulle questioni del campo, cercando di fare una chiara distinzione su chi puntare e su chi no. Un discorso che la nuova società ha idee ben chiara come ha dimostrato l’ad della Juventus Scanavino che, parlando di Angel Di Maria, ha detto: “Ha dimostrato anche in questo Mondiale il suo valore. Noi l’abbiamo preso per un anno in cui doveva rappresentare e fare da mentore ai giovani che sono entrati. Parlo di Nicolò Fagioli, parlo di Fabio Miretti, che dovevano ispirarsi ad un campione, oggi possiamo dire Campione del Mondo, come Di Maria“.
In effetti, le parole di Scanovino possono essere interpretate anche come una nuova idea di fare calcio. Ovvero, spendere ciò che si ha se non addirittura di meno, cercando di essere ugualmente competitivi. Qualcosa che si può fare, soprattutto se si punta su giovani calciatori come Miretti e Fagioli.
Una nuova linea programmatica che sarà possibile attuare sfruttando anche gli addii di quei calciatori che lasceranno Torino a parametro zero. Basti pensare che, andando via giocatori come Rabiot, Di Maria, Alex Sandro, Cuadrado e Paredes, i bianconeri registreranno una riduzione del monte ingaggi di 31 milioni di euro netti a stagione. Una cifra per niente bassa. Le nuove scelte del cda consentiranno alla società bianconera di poter gestire meglio le spese legate alla squadra.