Il Vicepresidente dell’Associazione Piccoli Azionisti dell’ A.C. Milan Giuseppe La Scala è intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it in diretta su TvPlay.
Intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it in onda su TvPlay, il Vicepresidente dell’Associazione Piccoli Azionisti dell’ A.C. Milan Giuseppe La Scala ha detto la sua in merito alle parole di Moggi nell’assemblea della Juventus. Queste le sue parole:
LE ZOZZERIE DI GALLIANI SEGNALATE DA MOGGI – “Non lo so, io delle zozzerie di Galliani per usare questo termine colorito ho sempre parlato e anche nelle assemblee del Milan. Non è che ce le dimentichiamo, in sede di approvazione di bilancio ne abbiamo sempre chiesto conto e talvolta non abbiamo fatto approvare il bilancio per alcune operazioni discutibili in esse segnalate. Che ci fossero maneggi con gli amici di Galliani come Preziosi è cosa arcinota. I più anziani di noi ricorderanno che la situazione plusvalenze era stata oggetto a inizio anni 2000 di una sanatoria da parte del governo. In cambio della sanatoria le società avevano promesso di non tornare a fare certe cose e invece in tante hanno ricominciato. Questa cosa o finisce definitivamente con anche punizioni pesanti da parte della giustizia anche sportiva, perché c’è la sensazione che qualcuno si accontenterebbe di dare qualche anno di reclusione, o se invece finirà a tarallucci e vino e passerà la vulgata del perdonismo non andremo lontani”.
L’INTERVENTO DI MOGGI IN ASSEMBLEA – “Quella di Moggi è una vicenda che quantomeno della comunicazione e dell’immagine credo stoni con quello che la Juventus vorrebbe invece segnalare, ovvero un repulisti con soggetti di altissimo profilo e spessore etico ai posti di comando, chiamati a riordinare casa. Se in occasione di ciò si dovesse dare a Moggi di esternare come ha esternato si darebbe un messaggio confuso da questo punto di vista. Moggi era un piccolo azionista quindi ha tutto il diritto di intervenire in assemblea, se si scopre però che partecipa ecco sarebbe consigliabile ricordargli che peso può avere un suo intervento”.