Josè David Romero è nel mirino del Sassuolo. Per conoscere meglio il nuovo talento abbiamo parlato con un intermediario argentino.
L’Argentina, si sa, è una terra ricca di talento, capace da generazioni di produrre grandissimi campioni e fuoriclasse. Per gli addetti ai lavori è dunque naturale andare nel paese di Maradona e Messi con l’obiettivo di scovare nuovi giovani talenti.
Il Sassuolo, ad esempio, tra le società del nostro campionato più abituata a puntare sui ragazzi in rampa di lancio, avrebbe messo nel mirino un “pibe” parecchio interessante. Si tratta di Josè David Romero, attaccante classe 2003 del Talleres de Cordoba, club della Primera Division Argentina.
Il Talleres è una delle formazioni più importanti, non solo d’Argentina, ma dell’intero Sudamerica. Dal vivaio di questa società sono usciti calciatori come Javier Pastore e Facundo Medina (difensore attualmente in forza al Lens, e ultimamente finito nel mirino anche di alcune big italiane).
Alla scoperta di Josè David Romero
Josè David Romero è arrivato al Talleres nel 2017, quando aveva solo 14 anni. Si è subito contraddistinto per la sua vena realizzativa, tanto che nelle varie formazioni giovanili ha segnato una cinquantina di gol a stagione. Ha debuttato in prima squadra nell’aprile del 2021 e da lì in avanti si sta pian piano ritagliando sempre più spazio e considerazione.
Per conoscerlo meglio abbiamo chiesto informazioni a Maximiliano Bernardo, agente e intermediario argentino che opera proprio nel campionato sudamericano. “Sì, Romero è un calciatore molto interessante. È il tipico attaccante argentino, bello da vedere e con il gol nel sangue. In realtà gioca di più sulle fasce: gli piace partire dall’esterno per venire a giocare dentro al campo. Nonostante ciò vuole determinare anche in area di rigore, pur essendo bravo a calciare dalla distanza. Ha forza, dribbling e grande gamba”.
Caratteristiche, dunque, da calciatore completo, che sa muoversi sia sulle fasce che in mezzo al campo. “Secondo me Romero ha qualcosa di Solari, l’attuale attaccante del River Plate figlio d’arte di Santiago (ex centrocampista di Inter e Real Madrid ndr). Qua in Argentina, inoltre, molti lo paragonano a Diego Valoyes, esterno colombiano che tutt’oggi gioca al Talleres, ma che più volte è stato cercato anche dal Boca Juniors”.
Le voci di mercato europee sono arrivate, seppur timide, anche in Argentina. Il Sassuolo starebbe infatti monitorando la situazione, con l’obiettivo di visionare più volte il giovane talento in vista della prossima stagione. Maximiliano Bernardo non ha dubbi: “Penso che Romero possa giocare in qualsiasi campionato del mondo. Se gioca in Primera Division nel calcio argentino significa che ha un buon livello, ma deve mantenerlo. Il calcio argentino è molto difficile, è molto fisico, anche se la maggioranza dei club non vuole perdere il DNA argentino, ovvero ‘la gambeta’ (il dribbling). Sappiamo però che nel calcio di oggi anche il fisico è essenziale. Non è un caso che Julian Álvarez ed Enzo Fernández si siano adatti subito al calcio europeo”.