Cristiano Ronaldo, il retroscena sui Mondiali: “Non è lui la vittima”

La polemica tra Cristiano Ronaldo e Fernando Santos continua a tenere banco alla luce delle ultime indiscrezioni sul suo futuro

Il Portogallo teme un nuovo tradimento di Cristiano Ronaldo. Dopo le polemiche al Mondiale con il ct della nazionale Fernando Santos, al centro del dibattito c’è ora il suo sempre più probabile trasferimento all’Al Nassr. Non tanto per la scelta di andare a chiudere la carriera in Arabia Saudita quanto per i dettagli, emersi nelle ultime ore, del suo impegno una volta terminata la carriera.

Cristiano Ronaldo con il ct del Portogallo Fernando Santos ai Mondiali
Cristiano Ronaldo e Fernando Santos ai Mondiali – Tv Play

Il futuro di CR7, se le indiscrezioni saranno confermate, è infatti duplice in Arabia. Calciatore fino a 40 anni nella squadra di Riad allenata dall’ex tecnico della Roma Rudi Garcia, con un ingaggio da mezzo miliardo di euro. Il resto, che ha fatto parlare di un accordo da 200 milioni a stagione per dieci anni, riguarda pubblicità e contratti commerciali.

Tra gli impegni di Cristiano Ronaldo dopo il 2025, che dovrebbe essere la sua ultima stagione da giocatore, ci sarebbe un ruolo da testimonial per la missione da testimonial per la candidatura dell’Arabia Saudita a organizzare i Mondiali del 2030.

Cristiano Ronaldo, Portogallo e Mondiali: storia di un doppio tradimento

Ma c’è un problema non da poco. Anche il Portogallo, la nazione di Cristiano Ronaldo, aspira a organizzare l’edizione dei Mondiali in calendario fra otto anni. E’ infatti in campo una candidatura congiunta insieme alla Spagna e all’Ucraina.

Bruno Fernandes
Bruno Fernandes di Record a TvPlay

Il calciatore simbolo del Portogallo sarebbe pronto, dunque, a giocare per la concorrenza e non a sponsorizzare la candidatura del proprio Paese. Sarebbe un altro dei capitoli controversi di questo finale di carriera pieno di ombre.

Tante si sono addensate sul portoghese ai Mondiali. Ne abbiamo parlato in diretta su Twitch Tv Play con uno dei più prestigiosi giornalisti sportivi del Portogallo, Bruno Fernandes.

Cristiano Ronaldo non è la vittima di questa storia, non è normale che il capitano del Portogallo si presenti al Mondiale senza un club” ha detto il giornalista, curiosamente omonimo dell’ormai ex compagno di squadra di Cristiano Ronaldo con la maglia dei Red Devils.

Secondo Bruno Fernandes, la decisione del ct Fernando Santos di lasciarlo in panchina dopo le polemiche in diretta tv è coraggiosa. Santos, ha detto in diretta, “ha avuto gli attributi di lasciarlo in panchina dopo le parole viste in diretta televisiva. il ct ha detto pubblicamente di esserci rimasto male per il suo atteggiamento. Cristiano Ronaldo non è la vittima, il Portogallo è la vittima”.

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